MIGRANTI. FI: SERVE SENSO RESPONSABILITÀ, STOP A ESPERIMENTI SOCIALI
(ACON) Trieste, 8 ago - "Quando si maneggia una materia
delicata come l'immigrazione servono coraggio nelle scelte,
lungimiranza nell'intuire gli scenari che potrebbero delinearsi,
senso di responsabilità verso la comunità. Gli impegni presi in
campagna elettorale devono tradursi in atti amministrativi,
altrimenti continuiamo ad alimentare il problema senza riuscire a
risolverlo o, quantomeno, ad attenuarlo".
Così i consiglieri di Forza Italia Andrea Cabibbo, Roberto
Novelli e Michele Lobianco nel ribadire la posizione "che il
centrodestra ha assunto sin dalla campagna elettorale, che
dobbiamo avere la coerenza e la forza di portare avanti".
"Gli hotspot sono punti di accoglienza temporanei, in quanto i
migranti della rotta balcanica - spiegano in una nota - non hanno
come destinazione finale l'Italia, ma altri Paesi europei. Il
Governo, con il decreto flussi, stabilirà quanti immigrati si
potranno fermare in Italia, sulla base delle effettive esigenze
legate a determinate professionalità lavorative".
Ancora Forza Italia: "Ponderate aperture a una certa manodopera
si accompagnano a una netta chiusura a ogni forma di immigrazione
sregolata che rischia di assumere le proporzioni di veri e propri
esodi: i temi dei migranti minorenni non accompagnati e dei
flussi provenienti dai Balcani non hanno niente che possa essere
riconducibile al concetto di "risorsa". Questo tipo di
immigrazione rappresenta un problema e non ci possiamo nascondere
dietro a un dito".
Secondo Cabibbo, Novelli e Lobianco "non è ammissibile tentare
ulteriori esperimenti sociali che rischiano di destabilizzare gli
equilibri della comunità. L'accoglienza diffusa della sinistra ha
fallito, assurdo continuare a proporre una formula così
palesemente controproducente".
I forzisti chiudono la loro nota: "Paghiamo purtroppo anni di
retorica terzomondista della sinistra, che ha spalancato le porte
a chi non ha nessuna intenzione di cercare di integrarsi. Adesso
alcuni sepolcri imbiancati del Partito democratico e della
galassia postcomunista salgono in cattedra per impartire le
consuete lezioni di vita: se le possono tenere in tasca, li
abbiamo già visti all'opera e stiamo ancora pagando per la loro
miopia politica. Non si può fare campagna elettorale perenne su
questioni delicate e complesse, ma prevalga il senso di
responsabilità di chi governa e di chi amministra".
ACON/COM/mt