News


AMBIENTE. MASSOLINO (PAT-CIV): BATTERSI CONTRO SPRECHI INDUSTRIA MODA

08.08.2023
13:14
(ACON) Trieste, 8 ago - "È di questi giorni la notizia della consultazione pubblica avviata dall'Unione Europea che intende emanare entro il 2024 una direttiva per contrastare gli sprechi della moda, specialmente quella definita 'fast fashion'. Se a livello europeo si sta andando nella direzione giusta, anche a livello locale si può fare qualcosa".

Lo sottolinea, in una nota, la consigliera regionale del Patto per l'autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino, che durante l'Assestamento di bilancio aveva presentato un ordine del giorno proprio per ridurre la quantità di vestiti smaltiti (e quindi prodotti) "in un'industria poco trasparente e le cui storture portano a piaghe ambientali e sociali. L'ordine del giorno si ispirava a quanto fatto in Francia con il voucher rammendo: un piccolo buono per riparare abiti o calzature anziché buttarli. L'ordine del giorno non è stato, però, accolto dalla Giunta", fa sapere Massolino.

"Delude constatare che la Giunta regionale - continua la consigliera - non voglia trovare il coraggio di guardare un po' oltre l'ordinario, per porsi obiettivi più ambiziosi e provando a sperimentare nuovi modi per coniugare giustizia ambientale e sociale. I dati sugli sprechi della moda e le conseguenti ricadute ambientali e sociali parlano chiaro: è necessario cambiare modo di acquistare e smaltire gli indumenti. L'Unione Europea guarda al futuro, imponendo trasparenza e tracciabilità della filiera, e riparabilità dei capi. La Maggioranza in Friuli-Venezia Giulia invece guarda al passato, e anche con una manovra di bilancio così ricca non trova la voglia di sognare un po' più in grande".

"L'ordine del giorno presentato - si legge ancora nel comunicato - suggeriva di valutare la possibilità, in accordo con le Camere di Commercio, di istituire un meccanismo per fornire alla cittadinanza un buono da 10-20 euro utilizzabile per piccole riparazioni dei capi di abbigliamento. Questo, oltre a ridurre gli sprechi e salvaguardare l'ambiente, poteva essere un modo per promuovere e salvaguardare anche le attività di sartoria locale".

"Anche in questo caso - conclude Massolino - non ci fermeremo a questa prima proposta non accolta e rilanceremo il tema con provvedimenti più strutturati nelle prossime settimane, al di fuori delle manovre di bilancio". ACON/COM/fa



Giulia Massolino (Patto-Civica)