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POLITICA. BASSO (FDI): ALTRA USCITA SGRADEVOLE, CARLI SI RIPETE

08.08.2023
14:39
(ACON) Trieste, 8 ago - "Il consigliere Andrea Carli non è certamente nuovo nell'effettuare uscite a dir poco sgradevoli, come quella esplicitata durante l'ultimo Consiglio comunale di Maniago. Tant'è che, già durante l'ultima sessione di lavoro del Consiglio regionale, aveva fatto intendere una pericolosa deriva, questa volta sul lavoro dei dipendenti pubblici".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), anticipando l'intenzione di voler procedere "con ordine nel ricostruire le vicende. Carli, durante l'ultimo Consiglio comunale di Maniago, dove siede tra i banchi della Maggioranza, ha infatti pronunciato una frase profondamente sessista, puntualmente riportata a verbale".

"Sulla vicenda è già intervenuta Dusy Marcolin, presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), pronunciando parole che sottoscrivo. È evidente - prosegue Basso - che la Sinistra ha perso totalmente la barra, non riuscendo più a gestirsi nemmeno sui temi che storicamente le erano cari. È sotto gli occhi di tutti che è il Centrodestra a garantire la vera democrazia e il reale rispetto dei diritti delle persone. Ciò vale sia per questo ambito, quanto per quello ambientale dove, in tanti anni di governi mai eletti, nulla di concreto hanno mai fatto, lasciando al Governo attuale guidato da Giorgia Meloni l'onere di recuperare il terreno perduto".

"Interessante, tuttavia, un'ulteriore affermazione di Carli, questa volta durante i lavori del Consiglio regionale, dove avrebbe asserito che, con la realizzazione dei nuovi uffici regionali centralizzati, sarebbe più facile per i dipendenti fare la pausa caffè a Portovecchio. Era evidente - spiega l'esponente di FdI - la provocazione di Carli; tant'è che tutti i presenti sono rimasti profondamente indignati, io per primo. La Sinistra negli ultimi anni ha difeso fannulloni e percettori del reddito di cittadinanza, misura iniqua che pagava le persone per starsene sul divano a casa. Ora si scaglia contro chi, invece, lavora in maniera seria nella Pubblica amministrazione".

Secondo Basso, "ci troviamo di fronte a una pericolosa deriva che instilla un odio verso l'apparato pubblico che sembrava, finalmente, superato. Sono frasi preoccupanti, non pronunciabili da parte di un politico che, forse, dovrebbe porsi delle domande sul proseguimento del proprio mandato. Se nei primi due mesi - conclude l'intervento - ci troviamo di fronte a queste gravi affermazioni, figuriamoci cosa potrà accadere in un futuro più lungo. Siamo eletti dai cittadini e il ruolo ci impone il rispetto della nostra comunità regionale". ACON/COM/db



Alessandro Basso (FdI)