News


FINE VITA. PELLEGRINO (AVS): AVVIARE PERCORSO LEGGE CHIESTO DAL POPOLO

09.08.2023
11:38
(ACON) Trieste, 9 ago - "Ogni persona è un universo a sé, con reazioni ed emozioni, stati d'animo e tempi diversi. Nessuno di noi sa come reagirà nell'ultimo chilometro della propria esistenza. Il nostro discorrere, anche in modo piuttosto esperto sulla morte e sul morire, riguarda sempre gli altri. Cambia molto quando questo evento ci tocca personalmente, senza possibilità di replica, oppure quando la vita ci prende in contropiede, scegliendo qualcuno dei nostri affetti più cari attribuendoci il diritto e l'onere dell'ultima parola".

Così in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino, di Alleanza Verdi e Sinistra, parla del fine vita in senso ampio ed entra nello specifico legislativo. "Dopo lo stop dato dalla Maggioranza in Consiglio regionale - continua Pellegrino - bloccando il dibattito e rimandando la mozione sul tema alla Commissione competente, venerdì 11 agosto si aprirà finalmente un varco legislativo su questo argomento anche nella nostra regione. Il Comitato consegnerà le oltre 7.000 firme raccolte per la richiesta di proposta di legge popolare regionale perché venga riconosciuto il suicidio medicalmente assistito".

"Nel vicino Veneto, retto dalla stessa maggioranza che governa la nostra regione - aggiunge l'esponente di Opposizione - è stata recentemente approvata una mozione che consente sul piano regionale, a tutte le persone che avanzano richiesta di fine vita 'un percorso oggettivo, rapido e scevro da qualunque tipo di condizionamento esterno' oltre che di 'promuovere, presso tutte le istituzioni, il principio per cui il ruolo della politica è quello di garantire la libertà di scelta astenendosi da qualunque intervento, anche ideologico, potenzialmente in grado di coartare o comunque condizionare, la libera scelta delle persone'".

"Sono fermamente convinta - conclude Pellegrino - che nel rispetto di ogni posizione, e proprio perché bisogna rispettare le scelte di tutti, sia quanto mai necessaria ora l'approvazione di una norma che disciplini e regoli la materia, anche nell'alveo di quanto sancito dalla Costituzione e dal codice civile, per evitare che si proceda con un superficiale o, peggio, illegale fai-da-te, tutelando invece il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all'autodeterminazione della persona". ACON/COM/fa



Serena Pellegrino (Avs)