MIGRANTI. MARTINES (PD): HOTSPOT, FEDRIGA A CONOSCENZA DA ORDINANZA
(ACON) Trieste, 10 ago - "Fedriga non può non sapere della
collocazione dell'hotspot, perché l'ordinanza del Dipartimento
nazionale della Protezione civile che attua il decreto del
Governo sull'emergenza migranti impone al Commissario di agire
d'intesa con il presidente della Regione".
Lo sostiene in una nota il consigliere regionale Francesco
Martines (Pd), che accusa Fedriga "di mancata trasparenza: sono
giorni che lui e l'assessore regionale Pierpaolo Roberti
insistono ad affermare di non sapere nulla della decisione di
aprire un hotspot, presumibilmente a Jalmicco, frazione di
Palmanova, e continuano a dire che la scelta spetta solo al
Commissario delegato d'intesa con i prefetti della regione. In
questo modo scaricano le responsabilità sul Governo, smarcandosi
anche dal confronto con il territorio lasciato all'oscuro di ogni
decisione, addirittura senza nemmeno informare i sindaci".
"Al contrario - evidenzia ancora Martines -, io ho sempre
ribadito che certe scelte, così impattanti sul quotidiano delle
comunità, non possono e non devono essere fatte senza essere
condivise con chi governa la Regione, cioè con il presidente e la
Giunta regionale. Ora questa mia convinzione, dettata dal buon
senso e dalla correttezza richiesta nei rapporti tra Regione e
Comuni, si rivela essere confermata addirittura dal dettato
normativo".
"A una lettura attenta dell'ordinanza della presidenza del
Consiglio dei ministri - Dipartimento nazionale di Protezione
civile del 16 aprile 2023, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale n.
92 del 19 aprile 2023 e che detta misure urgenti in relazione
all'incremento dei flussi dei migranti in ingresso sul territorio
nazionale - dettaglia minuziosamente il consigliere dem -, il
provvedimento prevede esplicitamente all'articolo 2 che,
nell'attività di individuazione degli hotspot e di altre
strutture di accoglienza dei migranti, nelle Regioni autonome
Friuli Venezia Giulia, Sicilia e Sardegna e nelle Province
autonome di Trento e Bolzano, il Commissario delegato e i
soggetti attuatori agiscono d'intesa con i rispettivi presidenti".
"Tutte le forze politiche di Maggioranza, salvo i dubbi
evidenziati da FdI - sostiene ancora Martines - hanno ripetuto
pedissequamente quanto detto da Fedriga e Roberti, senza
preoccuparsi di verificare se tutto questo fosse vero e se fosse
coerente con la possibilità di assumere una posizione
responsabile tenendo conto della mobilitazione che sta montando
sui territori".
Alla luce di quanto prevede l'ordinanza della Protezione civile
in attuazione del decreto governativo, Martines allora si chiede
se sia possibile "che Fedriga e Roberti non conoscessero il
contenuto di tale ordinanza; che un presidente della Regione che
dovrebbe salvaguardare gli interessi della sua gente continui a
mentire di fronte ad un evidente e sicuro suo coinvolgimento in
questa trattativa; visto che l'ordinanza prevede per il Friuli
Venezia Giulia che le decisioni in merito all'individuazione dei
siti per hotspot e per altre strutture di accoglienza vanno prese
d'intesa con il presidente, su quale sito era stata trovata
l'intesa, se sulla caserma di Jalmicco".
"Per un caso simile, negli Stati Uniti - commenta ancora
l'esponente del Pd in chiusura - partirebbe una procedura di
impeachment per aver omesso la verità. In questa Regione,
governata da una maggioranza che invoca sempre più maggiore
autonomia, il presidente ignora la norma che legittima e impone
un suo coinvolgimento nelle scelte che riguardano il territorio
facendosi complice della totale mancanza di trasparenza su una
decisione che impone ai cittadini, come nel caso di Jalmicco e
Palmanova, lo stravolgimento del tessuto sociale della loro
comunità".
ACON/COM/rcm