MIGRANTI. BULLIAN (PATTO-CIV): HOTSPOT RICHIEDENTI ASILO, TILT CDX FVG
(ACON) Trieste, 13 ago - "Abbiamo assistito a una serie di
prese di posizione confuse, contradditorie e inconcludenti da
parte del Centrodestra regionale dove, in queste giornate, regna
il caos dopo la probabile individuazione dell'hotspot per
richiedenti asilo politico a Jalmicco".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Enrico Bullian
(Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), proseguendo subito con una
serie di considerazioni personali.
"Andando con ordine: il presidente della Regione Fedriga, anche
in seguito all'incontro di inizio anno con il ministro Piantedosi
a Trieste, si è espresso in più occasioni - continua l'intervento
- a favore di centri di medie dimensioni. Non meglio esplicitati
né, soprattutto, localizzati. Da quando, però, si è
materializzata la possibilità concreta che il centro sorga nella
piccola frazione di Jalmicco, all'interno della fatiscente
caserma, il Centrodestra ha proseguito in ordine sparso".
"Ha iniziato il deputato e coordinatore regionale di FdI,
Rizzetto, chiedendo un'ulteriore riflessione sulla
localizzazione. Quindi, il segretario provinciale di Udine della
Lega, Bosello, ha rifiutato l'idea stessa - aggiunge Bullian - di
attivare un hotspot non solo a Jalmicco ma, in generale, su tutto
il territorio regionale. Ignorando o dimenticando l'impegno
programmatico in tal senso della Maggioranza regionale, con il
quale si sono presentati agli elettori non più tardi di qualche
mese fa".
"A quel punto, il consigliere regionale di Forza Italia e già
parlamentare, Novelli, conferma la scelta dell'hotspot -
dettaglia ancora l'esponente del Gruppo Patto-Civica - ma,
preferibilmente, in una ex caserma in montagna. Così, il
consigliere regionale della Lista Fedriga, Mazzolini,
plenipotenziario per le questioni in quota, si sente chiamato in
causa e legittimato a intervenire, accusando il proprio collega
di Maggioranza, Novelli, di aver subìto un colpo di calore e si
spinge a proporre la sua semplice soluzione: i clandestini vanno
respinti ai confini".
"Infine, oggi, interviene anche la sottosegretaria e
coordinatrice regionale Savino, chiedendo di abbassare i toni e
difendendo la necessità di realizzare un hotspot, ma senza
specificare dove collocarlo. Un teatrino - conclude Bullian -
davvero mediocre, mentre la tematica è complessa e, proprio per
questo motivo, va affrontata con razionalità, pragmatismo,
trasparenza e ragionevolezza. Su questo, il Centrodestra (al
governo come in regione) sta dimostrando la sua inadeguatezza.
Serve un po' di sano pragmatismo, come dimostra il presidente
della Regione Veneto, Zaia, che ha aperto all'accoglienza diffusa
per arginare il fenomeno con miglior beneficio per i richiedenti
asilo e per le comunità ospitanti, uscendo dalla contrapposizione
ideologica".
ACON/COM/db