CARCERI. FASIOLO (PD): STRUTTURE E CONDIZIONI VIVIBILI PER RIEDUCARE
(ACON) Trieste, 13 ago - "La detenzione non deve essere
talmente insopportabile da spingere al suicidio. Né devono essere
sempre eventi tragici, come il suicidio di un giovane e di due
donne proprio in questi ultimi giorni, a stimolare l'attenzione e
il dibattito verso gli ultimi".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), definendo "deludente l'annuncio del respingimento del mio
emendamento, richiesto in fase di assestamento alla Regione, per
ottenere interventi migliorativi a favore della Casa
circondariale Angelo Bigazzi di Gorizia, finalizzati alla
realizzazione dei lavori di installazione dell'ascensore e del
montacarichi, nonché per i lavori di adeguamento utili alla
salvaguardia della sicurezza degli utenti e alla salubrità degli
ambienti".
"Nel perseguimento del principio di leale collaborazione tra
Pubbliche amministrazioni, chiedevo - ricorda l'esponente dem -
che la Regione sottoscrivesse un accordo con il ministero della
Giustizia, definendo i criteri e le modalità di partecipazione
dei soggetti firmatari alla realizzazione dell'intervento, a cui
destinare la spesa di 200.000 euro per l'anno 2023. Così,
purtroppo, non è stato".
"Una lettera, che ho ricevuto recentemente da due detenuti,
attesta come la condizione carceraria sia drammatica: sia per i
numerosi reclusi, sia per le guardie carcerarie. Bene - conclude
Fasiolo - che il ministro Nordio abbia voluto vedere quali siano
le condizioni di vita dei carcerati dietro le sbarre, ma bene
anche se la Regione vorrà tornare sui suoi passi con uno
stanziamento e allertando il ministero della Giustizia".
ACON/COM/db