AMBIENTE. DI BERT (FP): AVVIARE ITER MESSA IN SICUREZZA TORRENTE TORRE
(ACON) Trieste, 17 ago - "E' stato d'emergenza per il torrente
Torre che urge di una messa in sicurezza organica, anche in
considerazione dei cambiamenti climatici in atto su scala globale
e locale, per scongiurare gli effetti che fenomeni meteorologici
estremi possono comportare".
A richiamare l'attenzione sulle condizioni di argini e alveo del
torrente è il consigliere regionale Mauro Di Bert, capogruppo di
Fedriga presidente. Con un ordine del giorno, accolto dalla
Giunta, chiede alla Regione di avviare l'iter progettuale e
finanziario propedeutico a un intervento di sistemazione
dell'intero corso del torrente.
"Come avevo già avuto modo di segnalare in un precedente ordine
del giorno accolto dalla Giunta - spiega il consigliere in una
nota - , il corso del torrente Torre, in diversi suoi tratti,
presenta un notevole abbassamento, con la formazione di sponde
particolarmente ripide e conseguenti problematiche di stabilità,
mentre in altri tratti persistono importanti depositi localizzati
e divagazioni incontrollate del corso d'acqua".
"Le criticità idrauliche e morfologiche evidenziate - continua Di
Bert - derivano essenzialmente dalla generale delicatezza del
bilancio sedimentologico del corso d'acqua, tale da determinare
una particolare instabilità, sia per eventi di piena, anche non
eccezionali, sia per la realizzazione, in un quadro globale di
riferimento, di interventi e opere non organizzati".
Nel corso degli anni, prosegue il consigliere, "si sono
verificate spesso esondazioni e allagamenti dei territori
contermini, oltre a fenomeni erosivi e scarsa tenuta degli
argini, che richiedono necessari interventi di messa in sicurezza
e di consolidamento".
"Un'opportunità - conclude il capogruppo di Fp - potrebbe essere
l'applicazione dell'istituto del contratto di fiume, strumento di
programmazione che permette una corretta gestione della risorsa
idrica".
ACON/COM/mt