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ISLAM. MASSOLINO (PAT-CIV): FLASH MOB TS, MAI LEGITTIMARE INTOLLERANZE

21.08.2023
12:52
(ACON) Trieste, 21 ago - "Una Destra in confusione e in contraddizione con sé stessa prova maldestramente a dare una veste presentabile ad atti di discriminazione e intolleranza".

Lo sottolinea in una nota la consigliera regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino, aggiungendo che "la sola idea di promuovere libertà ed emancipazione delle donne immigrate, imponendo un divieto che emargina e ghettizza ulteriormente le destinatarie, è un paradosso di cinismo politico che si commenta da solo".

"Il flash mob spontaneo al lido la Lanterna di Trieste, che ha fatto seguito a quello del 23 luglio a Marina Julia, rappresenta un messaggio disinteressato e gioioso di inclusione e solidarietà - spiega Massolino - che serve anche a ribadire un concetto spesso equivocato da molti e cavalcato da una politica xenofoba e razzista. Il fatto che nei Paesi di provenienza non siano garantite le libertà a cui noi siamo abituati, non è un motivo per imporre nei nostri ordinamenti restrizioni che ci renderebbero un Paese illiberale e fascista, contraddicendo i nostri stessi principi".

"Triste che le scelte politiche xenofobe di Cisint su Marina Julia legittimino episodi discriminatori come quello avvenuto al Pedocin. Altrettanto triste - conclude Massolino - che questo fatto venga ulteriormente cavalcato da uomini politici di destra: se dipendesse da loro, le donne in Italia sarebbero ancora relegate alle faccende domestiche. Che se ne facciano una ragione: al mare dobbiamo poterci andare vestite come vogliamo. Qualsiasi tipo di imposizione aumenta l'emarginazione e i conflitti, anziché costruire comunità". ACON/COM/db



Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)