POLITICA. PUTTO (PATTO-CIV): CDX AFFRONTI TEMI CRUCIALI CON CHIAREZZA
(ACON) Trieste, 23 ago - "Le ultime settimane di cronaca
politica hanno fatto emergere una serie di contraddizioni seguite
da imbarazzanti silenzi del centrodestra, sia a livello sia
nazionale che regionale, evidenziando la volontà di sviare
l'attenzione o non prendere posizione sulle questioni cruciali
che interessano i nostri cittadini".
Così, in una nota, il consigliere Marco Putto (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg).
"Le roboanti promesse elettorali - fa sapere il consigliere - si
sono prevedibilmente scontrate con la realtà e ora che vengono
richieste decisioni rapide ed efficaci non basta più la
propaganda, e cittadini se ne stanno amaramente accorgendo sulle
proprie tasche".
Riguardo ai migranti "questo Governo aveva promesso il blocco
navale e i respingimenti di massa, con la presidente Meloni che
dichiarava di aver raggiunto accordi risolutivi con la Tunisia,
la Libia e l'Europa sulla redistribuzione dei migranti, arrivando
a dire di voler cercare gli scafisti "lungo tutto il globo
terracqueo", come elemento di contrasto al fenomeno. Solo
propaganda. Da quando si è insediato questo Governo i numeri
dell'immigrazione si sono moltiplicati: solo in questi primi 8
mesi del 2023 si sono registrati già 100 mila arrivi".
E, prosegue ancora Putto, "anche in Friuli-Venezia Giulia la
maggioranza è spaccata sui centri di accoglienza, con ricette
delle più bizzarre e contraddittorie: c'è chi vuole aprire un
centro a Jalmicco di Palmanova, chi vuole recuperare la prima
tanto deprecata accoglienza diffusa, che ritengo resti l'unica
vera soluzione praticabile, chi invece immagina un hot spot in
montagna e chi stranamente resta silente su un problema, che
nell'immediato futuro riguarderà da vicino la rotta balcanica e
quindi la nostra regione". Nel frattempo "i Sindaci, di tutti gli
schieramenti, chiedono che Governo e Regione intervengano con
misure per contenere il problema dei minori non accompagnati, che
sta diventando ingestibile".
Un altro problema di stretta attualità, sottolinea il
consigliere, "è quello del caro carburanti: ma non erano Meloni e
Salvini che avevano promesso il taglio delle accise, con tanto di
lezioncine multimediali relative ai risparmi che avrebbero
portato nelle tasche degli italiani? Risultato: benzina in
aumento, sopra i 2 euro, con introduzione dei prezzi medi alla
pompa, che più che un'opportunità sembra una beffa".
"Potremmo continuare a lungo - insiste Putto - parlando del caro
vita, dell'aumento dei prezzi, dei risarcimenti dei danni da
maltempo: tutte questioni che il cittadino sente sulla propria
pelle e le proprie tasche e rispetto alle quali le risposte o non
ci sono, o vengono continuamente annunciate, o sono tra loro
contraddittorie".
In questo quadro, "preoccupante, che segna il vero spartiacque
tra la facile propaganda elettorale e la difficoltà di governare
fenomeni complessi, Governo e Regione continuano ad utilizzare la
stessa tecnica, quella della cortina fumogena: si distoglie
l'attenzione cavalcando questioni risibili come quella del
contrasto alle donne bagnanti di fede musulmana che a Trieste e
Monfalcone si immergono vestite, o del diritto da parte di un
Generale dell'Esercito di soffiare sul fuoco dell'intolleranza
attraverso la scrittura di un libro, in bilico tra il diritto
alla libertà di espressione e il dovere di non essere
discriminatorio, visto il ruolo istituzionale ricoperto".
Tutte questioni "che alla stragrande maggioranza delle persone,
che ogni giorno cercano di resistere ai colpi di una pesante
inflazione e un aumento dei prezzi divenuto ormai insostenibile,
nella migliore delle ipotesi non importano un fico secco e
servono solo per riempire i salotti dei talk show" attacca Putto.
Il rappresentante del Patto-Civica Fvg conclude: "Credo che sia
giunta l'ora per chi ci governa sia a Roma che a Trieste di
affrontare i tanti nodi aperti con chiarezza e senso di
responsabilità: il tempo della propaganda è ampiamente scaduto".
ACON/COM/mt