ECCIDIO TORLANO. MORANDINI (FP): SACRIFICIO LEZIONE DI RESPONSABILITÀ
(ACON) Trieste, 25 ago - Un clima di commozione ha caratterizzato
la cerimonia di ricordo dell'eccidio di Torlano, frazione del
Comune di Nimis dove, 79 anni fa, i militari tedeschi e cosacchi
appartenenti alla Waffen SS e alcuni collaborazionisti italiani,
trucidarono senza pietà 33 civili, anche donne e bambini,
rastrellati nel piccolo paese e passati per le armi.
Lo evidenzia in una nota il consigliere Edy Morandini (Fedriga
Presidente) che, nel suo intervento, portando il saluto
dell'Assemblea legislativa ha voluto ricordare quella triste
pagina di guerra, costata la vita a cittadini innocenti.
"Sono passati diversi anni, ma quella guerra non è poi un evento
così lontano e svariate persone presenti alla cerimonia il 25
agosto del 1944 hanno perso parenti e affetti. Molti dei bambini
uccisi quel giorno sarebbero potuti essere ancora qui con noi. E
non è un accadimento lontano nemmeno nello spazio, basti pensare
a cosa sta accadendo da un anno e mezzo a meno di duemila
chilometri da qui".
"È un nostro dovere ha proseguito Morandini - ricordare e
soprattutto raccontare alle giovani generazioni come le atrocità
studiate nei libri di scuola, o viste nei film, i nostri padri e
i nostri nonni le hanno vissute e sono accadute nei luoghi che
abitualmente frequentiamo. La nostra fortuna è stata quella di
nascere qualche anno dopo e il nostro dovere è quello di agire in
ogni modo possibile perché questo non accada mai più".
"Il sacrificio dei trucidati di Torlano, come di tutte le persone
morte per la libertà, al di là di ogni retorica, rappresenta una
lezione di responsabilità, di impegno, di coraggio e - sottolinea
il consigliere regionale - deve renderci tutti uniti contro ogni
forma di terrorismo, contro il ricorso ad azioni criminose quale
strumento della lotta politica, contro i conflitti su base
religiosa, etnica e razziale perché innescano pericolosamente
l'intolleranza e scatenano inevitabilmente conflitti".
Morandini ha quindi concluso il suo intervento ringraziando
quanti "con dedizione ci consentono di celebrare in modo
condiviso il sacrificio dei caduti, per dare alle nuove
generazioni un futuro di pace, di progresso, di libertà, di
democrazia e di partecipazione".
ACON/COM/red