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MORTE FABRIS. BULLIAN (PATTO-CIV): ADDIO AL SINDACO PARTIGIANO

26.08.2023
15:35
(ACON) Trieste, 26 ago - "Con la scomparsa di Giuseppe Fabris abbiamo perso una figura di spicco del Mandamento Monfalconese: uno degli ultimi partigiani della Divisione Garibaldi Natisone - ovvero la più grande formazione partigiana della Resistenza italiana, che su queste terre di confine ha lottato contro il nazifascismo con i suoi 5.500 combattenti e i 1.500 caduti -, già sindaco di San Canzian d'Isonzo per vent'anni, dal 1957 al 1977".

Così, in una nota, il consigliere regionale del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg Enrico Bullian ricorda Giuseppe Fabris, detto Bepi Ciola, nel giorno delle sue esequie a Pieris, alle quali Bullian ha partecipato.

"Sempre attivo, costruttivo e propositivo fino all'ultimo, è stato lui ad ispirare, durante un recente incontro assieme - ricorda l'esponente di Minoranza - il mio intervento istituzionale per la Festa di Liberazione di quest'anno, rivolto in particolare ai diciottenni di Turriaco ai quali consegnavamo la Costituzione. Fabris mi invitò a studiare e a trovare soluzioni ai problemi delle persone, con passione ed entusiasmo".

Così - continua il consigliere - ho sollecitato i diciottenni del comune a occuparsi di politica e di amministrazione, della gestione del bene comune, fin da giovani. Bepi mi raccontò di aver visto piangere, da sindaco, le stesse donne in due occasioni: quando venivano in municipio perché erano senza casa e - a distanza di anni - quando quella casa gliela consegnavano, con il rischio di essersi accollati i mutui necessari a dare un tetto alle famiglie. Ecco cos'ha significato ricostruire l'Italia dopo il regime fascista e dopo la guerra".

"Se oggi abbiamo un compito più facile - conclude Bullian - lo dobbiamo a chi ha scelto la Resistenza antifascista e contribuito a creare una Repubblica democratica fondata sulla Costituzione". ACON/COM/li



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