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SINDACI EMERITI. BORDIN: PREZIOSI PER AIUTARE GIOVANI AMMINISTRATORI

30.08.2023
13:05
(ACON) Udine, 30 ago - "La funzione di sindaco non si esaurisce con la fine del mandato, sia nella percezione dei cittadini sia per il patrimonio inestimabile accumulato in anni di esperienza. Un patrimonio che non va disperso, ma trasmesso alle giovani generazioni che decidono di avvicinarsi a ruoli nella pubblica amministrazione. Per questo motivo, il Consiglio regionale del Fvg continuerà ad essere a fianco dei sindaci emeriti e del loro operato che ha come scopo principale quello di educare i nuovi primi cittadini e di accrescere in loro il senso delle istituzioni che, insieme alla politica, ha perso credibilità anche a causa di una comunicazione distorta e confusa".

Così il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Mauro Bordin, in occasione dell'incontro con l'associazione dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia, avvenuto nella sede di via Prefettura a Udine, nel corso del quale sono stati affrontati diversi temi cari al sodalizio, primo fra tutti la richiesta del suo riconoscimento ufficiale.

"Un incontro costruttivo, in cui riponiamo massima fiducia, puntando al prosieguo dell'operato dell'associazione - ha commentato Elio Di Giusto, al vertice dell'organizzazione - che passa obbligatoriamente dal passaggio del riconoscimento giuridico. Questo ci permetterebbe di agire con maggiore concretezza nell'albo regionale dei sindaci emeriti, istituito in Consiglio regionale nel 2015".

Tra i temi affrontati, anche la necessità di un ufficio di rappresentanza, la ristampa dell'annuario dei sindaci dal 1946 in poi in vista dell'aggiornamento necessario in virtù delle prossime elezioni comunali, la collaborazione avviata con Anci Fvg grazie alla disponibilità del suo presidente Dorino Favot, i pro e i contro della legge Bassanini che ha rivoluzionato l'operato dei sindaci creando non pochi disagi.

"Credo che il percorso intrapreso con la Bassanini sia irreversibile - ha sottolineato Bordin - e che non ci siano spazi di manovra per tornare al sistema precedente. Va anche detto che l'amministrazione pubblica oggi ha raggiunto dei livelli di complessità sotto i profili finanziari e tecnici per le quali non è corretto attribuire a un sindaco responsabilità dirette: non possiamo dare a un primo cittadino che magari nella vita fa l'operaio il compito di gestire, per esempio, una gara d'appalto. Non trovo quindi opportuno che con la Bassanini ci sia stata una separazione tra potere politico e amministrativo, ma che quando si parla di responsabilità a rispondere è sempre e solo il primo cittadino".

"Spero inoltre - ha concluso il vertice del Cr - che il Parlamento proceda speditamente con l'abolizione del reato di abuso di ufficio, che non fa altro che frenare l'azione della pubblica amministrazione creando conseguenze che alla fine pesano sui cittadini".

Al termine dell'incontro Di Giusto ha consegnato a Bordin la tessera associativa di sindaco emerito per i suoi trascorsi come primo cittadino, per più mandati, a Palazzolo dello Stella. ACON/LI-fa



Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, insieme al direttivo del sodalizio dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia durante la consegna della tessera associativa
Il presidente del Cr Fvg, Mauro Bordin, insieme al direttivo del sodalizio dei sindaci emeriti del Friuli Venezia Giulia