ACCIAIERIA. PUTTO E LIGUORI (PAT-CIV): PREOCCUPA SILENZIO DI FEDRIGA
(ACON) Trieste, 1 set - "Il silenzio assordante del presidente
Fedriga è inaccettabile e preoccupante: la proposta di realizzare
un'acciaieria di grandi dimensioni e capacità di produzione nella
zona industriale del Consorzio per lo sviluppo economico del
Friuli a San Giorgio di Nogaro, prospiciente la Laguna di Marano
e Grado, non può non essere affrontata e discussa in Consiglio
regionale. Dal momento che la Giunta e la Maggioranza di
centrodestra continuano a sottovalutare e minimizzare l'impatto
di tale insediamento, saremo noi, attraverso una specifica
mozione, a chiedere al Consiglio regionale di affrontare questo
delicato tema e di prendere una posizione chiara sulla questione".
Queste, come si legge in una nota, le parole di Simona Liguori e
Marco Putto, consiglieri regionali del Patto per
l'autonomia-Civica Fvg, che hanno annunciato la presentazione di
una mozione che porti in Consiglio regionale la discussione sulla
volontà di realizzare l'impianto presentata dal gruppo ucraino
Metinvest e dalla friulana Danieli & C. Officine Meccaniche spa.
"La Giunta regionale - aggiungono Putto e Liguori, quest'ultima
anche medico oncologo da sempre impegnata in tema di tutela della
salute - non ha mai reso pubblico il progetto esecutivo
dell'impianto, deliberando l'avvio dell'iter istituzionale per un
accordo di programma tra i soggetti coinvolti finalizzato alla
realizzazione dell'acciaieria (delibera 764 del 27 maggio 2022).
Una decisione che ha di fatto avviato l'iter amministrativo per
l'autorizzazione all'impianto presa in totale disaccordo con le
amministrazioni locali (Lignano Sabbiadoro, Carlino, Marano
Lagunare, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa e Grado) e,
soprattutto, volutamente ignorando le 25 mila firme di cittadini
del Friuli Venezia Giulia raccolte da Comitati e depositate in
Consiglio regionale".
"Se a Fedriga sta bene - concludono i due consiglieri di
Opposizione - realizzare alle porte di un'area protetta e di
pregio ambientale una mega struttura industriale, lo dica
apertamente in Aula e la smetta di nascondersi dietro un silenzio
che in molti leggono come una discutibile provocazione".
ACON/COM/fa