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SALUTE. MASSOLINO E LIGUORI (PAT-CIV) INTERROGANO SU CONTRATTI ASUGI

01.09.2023
16:07
(ACON) Trieste, 1 set - "Dopo l'impegno di mesi fa dell'assessore Riccardi a ri-confermare 43 operatrici e operatori sociosanitari con i contratti scaduti o in scadenza tra luglio e dicembre 2023, ancora non ci sono notizie in merito. I sindacati hanno predisposto il rinvio di 30 giorni dello stato di agitazione, per permettere ad Asugi di inoltrare le richieste di proroga e di sostituzione turn over". Lo rendono noto, in un comunicato, le consigliere Giulia Massolino e Simona Liguori del gruppo consiliare Patto per l'autonomia-Civica Fvg, che sul tema hanno presentato un'interrogazione alla Giunta "affinché l'assessore esponga in Commissione le intenzioni in merito ai rinnovi".

"In seguito allo stato di agitazione deciso da Cgil, Cisl e Fials con la richiesta al Prefetto di attivare nuovamente il tavolo di conciliazione a causa del mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza e dopo l'incontro del 29 giugno e l'intervento della Regione che ha autorizzato il superamento del tetto di spesa per il personale - scrivono ancora Massolino e Liguori - i 69 contratti sono stati rinnovati, ma Asugi non avrebbe chiesto l'autorizzazione per il rinnovo del restante personale. Scadeva a fine agosto, rimandato ieri a fine mese, il tempo dato dai sindacati per rimandare lo stato di agitazione, ma ancora non ci sono notizie".

"I sindacati calcolano che, sino a fine dicembre, si troveranno con il contratto scaduto o in scadenza 43 dipendenti a tempo determinato: medici, infermieri, fisioterapisti, tecnici di radiologia, logopedisti, portieri, autisti e amministrativi, il cui apporto è considerato fondamentale dalle sigle per garantire i livelli essenziali di assistenza. Il tutto - specificano le consigliere - con la preoccupazione dell'eventuale passaggio alla cooperativa, con un conseguente peggioramento delle condizioni contrattuali".

"È inaccettabile che le operatrici e gli operatori stiano lavorando con la preoccupazione di rimanere a casa tra pochi giorni senza ricevere risposte dall'amministrazione regionale - afferma Massolino -: sappiamo quanto ogni figura sia importante per la tenuta del sistema pubblico, ed è necessario il rispetto delle loro professionalità. Inutile piangere sull'emorragia di professionisti dal pubblico al privato se poi non si dimostra rispetto per il loro lavoro con adeguate condizioni contrattuali". ACON/COM/fa



Giulia Massolino (Patto-Civica)