MIGRANTI. PUTTO (PATTO-CIVICA): REGIONE CHIARISCA SUA LINEA GESTIONE
(ACON) Trieste, 6 set - "Se da un lato il Ministro dell'interno
Piantedosi annuncia in modo solenne che si farà un hotspot in
Friuli-Venezia Giulia, dall'altro il neosegretario regionale
della Lega regionale Dreosto chiede di pattugliare con l'esercito
i confini. In mezzo, il presidente Fedriga che si compiace per il
trasferimento di 400 migranti fuori dal nostro territorio,
rivendicando che l'accoglienza diffusa non è nel suo programma,
né è gradita ai cittadini. Ma la realtà è che nemmeno un hotspot
lo è, viste le manifestazioni contrarie a Jalmicco di Palmanova".
Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale Marco Putto del
Patto per l'autonomia-Civica Fvg.
"Ancora una volta - prosegue Putto - il Centrodestra usa la
tattica di mescolare le carte e temporeggia su una situazione
complessa in cui annunci e propaganda si intrecciano e si
scontrano con la complessità dei flussi migratori. A giorni
alterni l'hotspot appare come una soluzione o un problema e
quindi si cambia strategia e luogo di destinazione, a seconda
degli umori raccolti nelle province di Udine e Trieste... infine
ora si lascia pilatescamente l'onore della scelta al ministero
nazionale".
"Invito la Regione - continua il consigliere di Opposizione - a
fare chiarezza in tempi brevi sulla propria volontà in merito
alla gestione dei migranti, visti i numeri da record degli arrivi
in Italia attraverso la rotta balcanica. Ritengo che
l'accoglienza diffusa, ben coordinata e che tenga in conto tutti
i fattori in gioco, sia la vera strada da seguire. Un'opzione su
cui vi è una evidente chiusura ideologica, ma che altri
governatori, vedasi il vicino Veneto, non hanno escluso".
"L'esperienza della caserma Cavarzerani a Udine - conclude Putto
- ha dimostrato come quei centri non sono più una strada
percorribile. Serve equilibrio e concretezza: è tempo che il
Centrodestra manifesti una posizione univoca senza demagogie.
L'opinione pubblica merita maggiore chiarezza".
ACON/COM/fa