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AGRICOLTURA. PELLEGRINO (AVS): CRISI CLIMA PORTA SICCITÀ E INONDAZIONI

06.09.2023
18:39
(ACON) Trieste, 6 set - "Bisogna uscire dalla logica dell'emergenza e lavorare assiduamente alla programmazione per non farsi trovare, come troppo spesso è accaduto in questi anni, impreparati, soprattutto quando parliamo di acqua. In una regione come la nostra, che non ha mai vissuto l'emergenza in questo settore, stiamo vivendo situazioni di forte criticità: ovvero l'alternarsi di periodi di siccità a precipitazioni così violente e continue da mettere in ginocchio interi sistemi socio-economici".

Questo il commento, a margine del convegno organizzato dalla Regione con Udine e Gorizia Fiere SpA e Pordenone Fiere SpA dal titolo 'L'uso efficiente dell'acqua in agricoltura', espresso in una nota dalla consigliera regionale di Alleanza Verdi e Sinistra, nonché vicepresidente della IV Commissione, Serena Pellegrino.

"La tecnologia deve essere a servizio della popolazione e dell'ambiente, anche se stiamo scontando un gap di pianificazione. Oggi - prosegue Pellegrino - è necessario attuare scelte radicali, pena la crisi dell'intero sistema, cercando di massimizzare l'efficienza dell'acqua".

"Stiamo vivendo un'emergenza climatica, un'accelerazione dell'aumento della temperatura, dell'aumento dei gas climalteranti dovuti agli effetti antropici. Quando lo denunciavamo - ricorda la consigliera - venivamo tacciati di essere catastrofisti o peggio Cassandre, ovvero quelli che volevano far tornare l'umanità alla candela. Oggi finalmente anche il comparto che più necessita di questo bene ha assunto grande consapevolezza. È sempre più importante comprendere che da oltre un secolo siamo attori principali e attivi del cambiamento, in negativo e in positivo. Bisogna tornare a parlare di equità e di giustizia ambientale che si intreccia indissolubilmente con quella sociale".

"I danni, la siccità, la violenza e le vittime - incalza l'esponente di Avs - dovrebbero far comprendere che la tematica della carenza di acqua non può essere più derubricata a questione quantitativa ma anche qualitativa, come è stato ben evidenziato anche durante il convegno di oggi. Non possiamo più posticipare la riduzione delle emissioni di gas serra e la frammentazione delle attività fra le diverse regioni. Bisogna lavorare tutti insieme sui dati per dare delle risposte corrette. Bisogna lavorare su modelli previsionali per fornire gli strumenti in grado di leggere ed elaborare i dati ambientali e antropologici, fornendo stime di prospettiva".

"La Regione Fvg - conclude Pellegrino - ha stanziato per il risparmio idrico un milione per l'anno corrente e tre per gli anni 2024 e 2025. Troppo pochi se vogliamo realizzare opere strategiche che non rispondano solamente al presente, o peggio per l'emergenza, ma destinate ad azioni strutturali per un fattivo e reale efficientemento dell'acqua, non solo in agricoltura". ACON/COM/fa



Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra)