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AGRICOLTURA. II COMM, AUDIZIONE ASSOCIAZIONI: SERVE SEMPLIFICAZIONE

12.09.2023
16:06
(ACON) Trieste, 12 set - Dalle difficoltà burocratiche a quelle per il reperimento della manodopera, fino ai rischi legati alla peste suina. Sono alcune delle criticità sollevate dai rappresentanti del mondo agricolo nel corso della seduta della II Commissione, presieduta da Markus Maurmair (Fratelli d'Italia). La mattinata di audizioni, ha spiegato il presidente, è nata con la volontà di portare in Consiglio regionale i protagonisti dei settori economici e produttivi del Fvg al fine di conoscere lo stato di fatto e le esigenze dei comparti.

Subito ha preso parola Maria Croatto, vicepresidente dell'Associazione italiana agricoltura biologica Fvg, che ha chiesto la creazione di un piano per l'agricoltura biologica regionale. Ennio Benedetti, di Copagri, ha invece sottolineato la soddisfazione per l'impegno della Regione nel mettere a disposizione "parecchie risorse finanziarie per il settore zootecnico" e indicato le esigenze delle aziende: se quelle grandi chiedono specializzazione dal punto di vista della manodopera e della formazione, quelle piccole hanno bisogno di semplificare le procedure amministrative e burocratiche.

Ha richiamato il problema della mancanza di manodopera anche Umberto Daneluzzi, di Confagricoltura Fvg, che ha ammesso le difficoltà nel portare i giovani a lavorare in agricoltura. Cresce, ha detto, anche "la preoccupazione per il comparto del San Daniele a causa della peste suina, per cui è necessario il contenimento della fauna selvatica". Concorde sul punto Claudio Filipuzzi di Agrifood Fvg.

Tre le questioni principali da gestire, secondo Venanzio Francescutti, presidente di Fedagripesca, la "difficoltà di creare redditività e marginalità nei prodotti che trasformiamo e mettiamo sul mercato", l'accesso al credito e la burocrazia, "sempre più insostenibile".

Ringraziati gli auditi, "associazioni di categoria sempre capaci di un confronto pragmatico", l'assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, ha precisato che l'agricoltura "è una unica, poi le forme vengono scelte dagli imprenditori". Il rappresentante della Giunta ha confermato che tra le questioni più serie ci sono l'accesso al credito, la burocrazia e la peste suina. Quindi Zannier ha affermato la necessità di stimolare le aggregazioni per individuare le soluzioni, e ribadito che il sistema si sta dimostrando "proattivo e capace".

Ampio e articolato il confronto in aula. Alberto Budai (Lega) pensa sia essenziale dare dignità a chi lavora agevolando i giovani che scelgono l'agricoltura; Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) ha chiesto quali siano gli strumenti da mettere in campo in caso di danni da maltempo e sollevato il tema idrico; Rosaria Capozzi (M5S) ha ribadito che sarà necessario spingere verso la cooperazione tra agricoltura e industria agroalimentare e domandato agli auditi le loro impressioni in merito ai parchi fotovoltaici e ai distretti del cibo.

La burocrazia è una delle prime criticità da risolvere per Serena Pellegrino (Avs) e Laura Fasiolo (Pd), che ha anche sollecitato l'impegno dell'Amministrazione regionale sul reperimento del personale e sul ricambio generazionale; Roberto Novelli (FI), nel parlare di ricerca di manodopera, si è agganciato al concetto di formazione (tema caro anche alla consigliera della Lega, Maddalena Spagnolo, e al consigliere di Open Fvg, Furio Honsell) e di informazione per "provare a dare soluzioni". Massimiliano Pozzo (Pd), infine, ha detto che "sulla questione demografica, riferita anche alle attività produttive, la Regione rischia di non avere programmazione". ACON/MT-fa



Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione
Roberto Novelli (Forza Italia)
Alberto Budai (Lega)
Da sinistra Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Stefano Zannier, assessore regionale all'Agricoltura
Maria Croatto, vicepresidente dell'Associazione italiana agricoltura biologica Fvg