AGRICOLTURA. II COMM, AUDIZIONE ASSOCIAZIONI: SERVE SEMPLIFICAZIONE
(ACON) Trieste, 12 set - Dalle difficoltà burocratiche a quelle
per il reperimento della manodopera, fino ai rischi legati alla
peste suina. Sono alcune delle criticità sollevate dai
rappresentanti del mondo agricolo nel corso della seduta della II
Commissione, presieduta da Markus Maurmair (Fratelli d'Italia).
La mattinata di audizioni, ha spiegato il presidente, è nata con
la volontà di portare in Consiglio regionale i protagonisti dei
settori economici e produttivi del Fvg al fine di conoscere lo
stato di fatto e le esigenze dei comparti.
Subito ha preso parola Maria Croatto, vicepresidente
dell'Associazione italiana agricoltura biologica Fvg, che ha
chiesto la creazione di un piano per l'agricoltura biologica
regionale. Ennio Benedetti, di Copagri, ha invece sottolineato la
soddisfazione per l'impegno della Regione nel mettere a
disposizione "parecchie risorse finanziarie per il settore
zootecnico" e indicato le esigenze delle aziende: se quelle
grandi chiedono specializzazione dal punto di vista della
manodopera e della formazione, quelle piccole hanno bisogno di
semplificare le procedure amministrative e burocratiche.
Ha richiamato il problema della mancanza di manodopera anche
Umberto Daneluzzi, di Confagricoltura Fvg, che ha ammesso le
difficoltà nel portare i giovani a lavorare in agricoltura.
Cresce, ha detto, anche "la preoccupazione per il comparto del
San Daniele a causa della peste suina, per cui è necessario il
contenimento della fauna selvatica". Concorde sul punto Claudio
Filipuzzi di Agrifood Fvg.
Tre le questioni principali da gestire, secondo Venanzio
Francescutti, presidente di Fedagripesca, la "difficoltà di
creare redditività e marginalità nei prodotti che trasformiamo e
mettiamo sul mercato", l'accesso al credito e la burocrazia,
"sempre più insostenibile".
Ringraziati gli auditi, "associazioni di categoria sempre capaci
di un confronto pragmatico", l'assessore alle Risorse
agroalimentari, Stefano Zannier, ha precisato che l'agricoltura
"è una unica, poi le forme vengono scelte dagli imprenditori". Il
rappresentante della Giunta ha confermato che tra le questioni
più serie ci sono l'accesso al credito, la burocrazia e la peste
suina. Quindi Zannier ha affermato la necessità di stimolare le
aggregazioni per individuare le soluzioni, e ribadito che il
sistema si sta dimostrando "proattivo e capace".
Ampio e articolato il confronto in aula. Alberto Budai (Lega)
pensa sia essenziale dare dignità a chi lavora agevolando i
giovani che scelgono l'agricoltura; Massimo Moretuzzo (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg) ha chiesto quali siano gli strumenti da
mettere in campo in caso di danni da maltempo e sollevato il tema
idrico; Rosaria Capozzi (M5S) ha ribadito che sarà necessario
spingere verso la cooperazione tra agricoltura e industria
agroalimentare e domandato agli auditi le loro impressioni in
merito ai parchi fotovoltaici e ai distretti del cibo.
La burocrazia è una delle prime criticità da risolvere per Serena
Pellegrino (Avs) e Laura Fasiolo (Pd), che ha anche sollecitato
l'impegno dell'Amministrazione regionale sul reperimento del
personale e sul ricambio generazionale; Roberto Novelli (FI), nel
parlare di ricerca di manodopera, si è agganciato al concetto di
formazione (tema caro anche alla consigliera della Lega,
Maddalena Spagnolo, e al consigliere di Open Fvg, Furio Honsell)
e di informazione per "provare a dare soluzioni". Massimiliano
Pozzo (Pd), infine, ha detto che "sulla questione demografica,
riferita anche alle attività produttive, la Regione rischia di
non avere programmazione".
ACON/MT-fa
Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione
Roberto Novelli (Forza Italia)
Alberto Budai (Lega)
Da sinistra Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Stefano Zannier, assessore regionale all'Agricoltura
Maria Croatto, vicepresidente dell'Associazione italiana agricoltura biologica Fvg