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RIFORME. PELLEGRINO (AVS): AUTONOMIA DIFFERENZIATA DEMOLISCE STATO

12.09.2023
16:13
(ACON) Trieste, 12 set - Ieri pomeriggio, a Pordenone, si è svolto un incontro promosso dalla segreteria regionale di Sinistra Italiana, rappresentata da Sebastiano Badin, per confrontarsi con gli iscritti, i sindacati e molte persone interessate sulla Autonomia differenziata, "più spesso definita "secessione dei ricchi" ovvero di quelle regioni del nord che da oltre un secolo hanno prodotto maggior reddito anche con le risorse, materiali e immateriali del nostro Mezzogiorno".

"È una questione molto delicata e, come troppo spesso accade, poco veicolata quando si vuole lasciare la popolazione ignorante su questioni che andranno a impattare con la vita di tutti i giorni". Così commenta, in una nota a margine dell'incontro, la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), che è anche componente della segreteria nazionale di Sinistra Italiana.

"È il passo decisivo per federare lo Stato Italiano, regionalizzando questioni di interesse fondamentale. E parlo - prosegue l'esponente di Opposizione - di scuola, di relazioni, di fiscalità, di giustizia, di sanità, fino a raggiungere 23 voci di delega. Se questo disegno di legge, promosso dalla Lega con la firma di Calderoli, dovesse andare in porto, avremo una situazione che andrà pesantemente in contrasto con i dettami fondamentali della Costituzione. I principi di sussidiarietà, di collaborazione, di cooperazione saranno definitivamente azzoppati".

"La popolazione si dividerà, nella migliore delle ipotesi, in italiani di serie A e di serie B. Questo non è altro che un percorso partito - spiega la consigliera - con la riforma costituzionale della legge numero 3 del 2001. Il linciaggio mediatico che tutto quello che è pubblico è marcio a favore di un servizio privato dorato, l'esaltazione del governismo, con l'accentramento dei poteri nelle mani di sindaci e presidenti di Regione, fino al tentativo che questo Governo nazionale aspira, ovvero al Presidenzialismo, è un filo rosso esaltato dalla destra".

E, conclude Pellegrino "si tratta di un disegno che porterà disagi e povertà non solo nel divario fra nord e sud, dove quest'ultimo con le sue ricchezze naturalistiche, culturali e ambientali ci si augura che possa riuscire a farne tesoro, ma all'interno delle stesse regioni dove zone degradate e svilite - penso alla montagna - saranno decisamente abbandonate a loro stesse, deprezzando e creando ulteriore depressione, criticità difficilmente risollevabili". ACON/COM/li



Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra)