IMPRESE. POZZO (PD): INVESTIRE SU MANODOPERA, TRANSIZIONE E CITTADINE
(ACON) Trieste, 13 set - "Le sfide che la politica e in
particolare la Regione deve affrontare sul tema del lavoro e
delle attività produttive, e che reputiamo imprescindibili, sono
di tre tipi: capitale umano, transizione energetica, tecnologica
e ambientale e rivitalizzazione dei nostri centri. Da qui partano
le azioni per lo sviluppo economico e sociale del Fvg".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Massimiliano
Pozzo (Pd) intervenuto oggi a margine delle audizioni in II
Commissione delle categorie economiche del commercio, industria e
artigianato.
"Le audizione di questi giorni - spiega il dem - ci hanno
permesso di ascoltare i protagonisti del mondo produttivo e del
lavoro, traendo spunti e considerazioni sul ruolo che la Regione
deve assumere. Un problema comune, evidenziato oggi dalle
categorie economiche, resta il reperimento di manodopera, che fa
emergere e incrocia le problematiche inerenti il capitale umano
con lo scenario demografico che si prospetta una sfida decisiva
da affrontare. Diventa fondamentale dunque trovare manodopera e
investire, di conseguenza, sulla formazione delle
professionalità. Su questo la Regione deve pensare a una
programmazione a medio-lungo termine supportando in ogni forma i
percorsi di qualificazione del personale, coinvolgendo categorie,
università ed enti del territorio, oltre a dare attenzione ai
necessari interventi sui giovani, per i quali esistono forbici
penalizzanti".
E ancora, continua Pozzo: "c'è la questione della transizione
energetica, tecnologica e ambientale. Una partita che sta
rivoluzionando il mondo delle imprese e che va accompagnata dalla
politica regionale affinché sia un'opportunità vera di sviluppo.
Le imprese spesso sono più avanti della politica in termini di
innovazione, ma la politica ha l'obbligo di accompagnare i
processi".
Infine, conclude il consigliere del Pd, "c'è la rivitalizzazione
dei nostri centri storici. I centri abitati dei nostri comuni si
stanno velocemente svuotando, con edifici in decadenza e
abbandonati. La Regione pensi dunque a come intervenire per
supportare il commercio di vicinato che può veramente essere un
presidio fondamentale non solo del tessuto economico ma anche
sociale delle nostre comunità".
ACON/COM/li