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IMPRESE. II COMM, AUDIZIONE ASSOCIAZIONI: PUNTARE SU GIOVANI E CREDITO

13.09.2023
15:47
(ACON) Trieste, 13 set - La due giorni dedicata ai temi prioritari nei settori della tutela dell'occupazione e del lavoro che ha impegnato la II Commissione consiliare, presieduta da Markus Maurmair (FdI), si è conclusa con la lunga serie di audizioni riservate ai portatori di interesse del comparto delle attività produttive, toccando così il tetto delle 40 realtà direttamente intervenute per un totale di oltre 9 ore di attività.

Dopo aver ospitato ieri gli assessori Stefano Zannier e Alessia Rosolen, le odierne attività mattutine hanno coinvolto il collega di Esecutivo Sergio Emidio Bini, le cui deleghe specifiche si sommano a quelle legate al Turismo.

"Ci sono nubi all'orizzonte - ha spiegato l'esponente della Giunta - e siamo costretti a passare attraverso una transizione che comporta cambiamenti dolorosi e difficili. Soprattutto i versanti tecnologico, energetico ed ecologico richiedono quindi processi complicati e le istituzioni hanno il delicato compito di accompagnare le imprese".

"Un percorso è già stato avviato con più di due miliardi di euro nel corso della passata legislatura - ha dettagliato Bini - per continuare anche in quella attuale con il primo assestamento, portando a casa 100 milioni. Inoltre, metteremo a disposizione circa 257 milioni per i processi di transizione: abbiamo la fortuna di avere casse importanti, ma anche un sistema di imprese, commercianti e artigiani che hanno dimostrato di saper andare avanti".

Le esigenze di un comparto oltremodo diversificato, a inizio lavori, erano state sottolineate dagli stakeholders (alcuni presenti nell'emiciclo di piazza Oberdan, altri in collegamento telematico). A partire dal direttore generale di Confindustria Alto Adriatico e Fvg, Massimiliano Ciarrocchi, che ha ricordato come "dopo un periodo di crescita importante, il sistema sta vivendo una battuta d'arresto. Tuttavia, quanto messo in piedi negli ultimi anni ci mette in una posizione migliore rispetto ad altre realtà italiane". Ciarrocchi si è poi soffermato sul capitale umano e sul tema infrastrutturale.

Guerrino Lanci (Federalberghi) ha evidenziato le problematiche "relative alla numerazione e al codice identificativo per garantire qualità al turismo. Senza dimenticare lo spopolamento o le difficoltà di vita nei centri storici. La nostra regione ha un grande patrimonio, turistico e culturale che dobbiamo valorizzare". Nicola Galluà, segretario generale di Confcoperative (in questo caso dando voce anche alla Lega Coop), rappresentava 852 realtà per un fatturato aggregato di 2 miliardi e 380 milioni. Da parte sua, massima attenzione "alle politiche del lavoro condizionate dalla crisi demografica. Il 40% delle cooperative ha difficoltà nel reperire manodopera e mancano 3mila persone solo nell'ambito sociosanitario".

Federico Paron, dg di Confidimprese Fvg, si è soffermato "sul sistema dei Confidi che assiste l'accesso al credito, sostenendo la spina dorsale dell'economia regionale", mentre Francesco Cantù (Federdistribuzione) ha espresso timori "per l'incremento dei costi per gli approvvigionamenti energetici e le materie prime. Due i fronti su cui lavorare: garantire potere d'acquisto alle famiglie e un processo evolutivo per andare incontro alle nuove necessità".

Giancarlo Bigot (Faita Fedecamping) ha evidenziato "la forte vocazione stagionale di campeggi e villaggi turistici: 35 aziende per 900 unità lavorative annue. Urgono incentivi per far pagare meno contributi al dipendente, inserendo riduzioni per studenti universitari e minorenni".

Anche Giampiero Campajola, presidente regionale della Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, ha auspicato una seria "lotta all'abusivismo che spesso getta fango sul territorio e le qualità che esprime. Serve anche un processo virtuoso per consentire al turista una mobilità fruibile e accessibile". Stesso obiettivo incentrato sulla legalità per Cesare Gherardi (Associazione nazionale B&B, affittacamere, case vacanza e locazioni turistiche) con Rosina Vogrig (Associazione B&B in Fvg) irritata "dai danni provocati dal terrorismo meteorologico".

Patrizia Verde, Confcommercio-Imprese per l'Italia, ha parlato di "transizione energetica e digitale, distretti del commercio e negozi di vicinato". Lorenzo Sirch (presidente della Commissione Regionale Abi), dal canto suo, ha menzionato due documenti strategici e Gian Luca Gortani (Confartigianato Imprese) ha individuato alcune criticità, ma anche "la forte capacità competitiva dei singoli artigiani, fiduciosi sulla possibilità di reagire".

I consiglieri intervenuti hanno elogiato trasversalmente la validità operativa espressa nell'arco delle tre sedute della Commissione, auspicando ulteriori approfondimenti sui quali concentrare le possibili iniziative legislative di loro competenza. La pentastellata Rosaria Capozzi ha fatto riferimento "alla partita del Superbonus 110%, bloccando le numerose operazioni sospette già segnalate alle autorità". Puntualizzazioni simili, abbinate alla mancanza di personale qualificato e sicurezza sul lavoro, anche da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg).

Sul fronte dem, Massimo Mentil si è concentrato sulle cooperative di comunità (soprattutto per le aree interne, montane o periferiche) e sull'accesso al credito. Stesso tema chiave indicato da Massimiliano Pozzo insieme al capitale umano e al rischio decadenza per paesi e centri storici, mentre Laura Fasiolo si è focalizzata sul potenziamento delle zone logistiche e sulla formazione.

Anche Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) avverte "nubi all'orizzonte", dicendosi preoccupato "per la carenza di operatori socio-sanitari e per i crediti incagliati in ambito Superbonus". Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) ha evidenziato "la contraddizione tra i numerosi esodati e la contemporanea mancanza di forza lavoro", puntando il dito anche "sulla fuga dei cervelli all'estero".

Se Marko Pisani (Ssk) ha chiesto rassicurazioni riguardo la capacità ricettiva regionale verso GO!2025, dai banchi della Maggioranza la leghista Maddalena Spagnolo ha ribadito la necessità di attenzione riguardo il calo demografico e la centralità della formazione. Il forzista Roberto Novelli si è detto preoccupato "per gli infortuni sul lavoro che avvengono in itinere", promuovendo "investimenti sui siti Unesco". Edy Morandini (Fp) ha infine identificato altri temi chiave nella politica industriale e nell'infrastrutturazione. ACON/DB-fa



Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione, con l'assessore regionale Sergio Emidio Bini
Massimo Mentil e Massimiliano Pozzo (Pd)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) con Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S); dietro Marko Pisani (Ssk)
La II Commissione consiliare durante le audizioni
Edy Morandini (Fedriga presidente)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Maddalena Spagnolo (Lega)
Laura Fasiolo (Pd)
Roberto Novelli (Forza Italia)