IMPRESE. II COMM, AUDIZIONE ASSOCIAZIONI: PUNTARE SU GIOVANI E CREDITO
(ACON) Trieste, 13 set - La due giorni dedicata ai temi
prioritari nei settori della tutela dell'occupazione e del lavoro
che ha impegnato la II Commissione consiliare, presieduta da
Markus Maurmair (FdI), si è conclusa con la lunga serie di
audizioni riservate ai portatori di interesse del comparto delle
attività produttive, toccando così il tetto delle 40 realtà
direttamente intervenute per un totale di oltre 9 ore di attività.
Dopo aver ospitato ieri gli assessori Stefano Zannier e Alessia
Rosolen, le odierne attività mattutine hanno coinvolto il collega
di Esecutivo Sergio Emidio Bini, le cui deleghe specifiche si
sommano a quelle legate al Turismo.
"Ci sono nubi all'orizzonte - ha spiegato l'esponente della
Giunta - e siamo costretti a passare attraverso una transizione
che comporta cambiamenti dolorosi e difficili. Soprattutto i
versanti tecnologico, energetico ed ecologico richiedono quindi
processi complicati e le istituzioni hanno il delicato compito di
accompagnare le imprese".
"Un percorso è già stato avviato con più di due miliardi di euro
nel corso della passata legislatura - ha dettagliato Bini - per
continuare anche in quella attuale con il primo assestamento,
portando a casa 100 milioni. Inoltre, metteremo a disposizione
circa 257 milioni per i processi di transizione: abbiamo la
fortuna di avere casse importanti, ma anche un sistema di
imprese, commercianti e artigiani che hanno dimostrato di saper
andare avanti".
Le esigenze di un comparto oltremodo diversificato, a inizio
lavori, erano state sottolineate dagli stakeholders (alcuni
presenti nell'emiciclo di piazza Oberdan, altri in collegamento
telematico). A partire dal direttore generale di Confindustria
Alto Adriatico e Fvg, Massimiliano Ciarrocchi, che ha ricordato
come "dopo un periodo di crescita importante, il sistema sta
vivendo una battuta d'arresto. Tuttavia, quanto messo in piedi
negli ultimi anni ci mette in una posizione migliore rispetto ad
altre realtà italiane". Ciarrocchi si è poi soffermato sul
capitale umano e sul tema infrastrutturale.
Guerrino Lanci (Federalberghi) ha evidenziato le problematiche
"relative alla numerazione e al codice identificativo per
garantire qualità al turismo. Senza dimenticare lo spopolamento o
le difficoltà di vita nei centri storici. La nostra regione ha un
grande patrimonio, turistico e culturale che dobbiamo
valorizzare".
Nicola Galluà, segretario generale di Confcoperative (in questo
caso dando voce anche alla Lega Coop), rappresentava 852 realtà
per un fatturato aggregato di 2 miliardi e 380 milioni. Da parte
sua, massima attenzione "alle politiche del lavoro condizionate
dalla crisi demografica. Il 40% delle cooperative ha difficoltà
nel reperire manodopera e mancano 3mila persone solo nell'ambito
sociosanitario".
Federico Paron, dg di Confidimprese Fvg, si è soffermato "sul
sistema dei Confidi che assiste l'accesso al credito, sostenendo
la spina dorsale dell'economia regionale", mentre Francesco Cantù
(Federdistribuzione) ha espresso timori "per l'incremento dei
costi per gli approvvigionamenti energetici e le materie prime.
Due i fronti su cui lavorare: garantire potere d'acquisto alle
famiglie e un processo evolutivo per andare incontro alle nuove
necessità".
Giancarlo Bigot (Faita Fedecamping) ha evidenziato "la forte
vocazione stagionale di campeggi e villaggi turistici: 35 aziende
per 900 unità lavorative annue. Urgono incentivi per far pagare
meno contributi al dipendente, inserendo riduzioni per studenti
universitari e minorenni".
Anche Giampiero Campajola, presidente regionale della Federazione
italiana associazioni imprese viaggi e turismo, ha auspicato una
seria "lotta all'abusivismo che spesso getta fango sul territorio
e le qualità che esprime. Serve anche un processo virtuoso per
consentire al turista una mobilità fruibile e accessibile".
Stesso obiettivo incentrato sulla legalità per Cesare Gherardi
(Associazione nazionale B&B, affittacamere, case vacanza e
locazioni turistiche) con Rosina Vogrig (Associazione B&B in Fvg)
irritata "dai danni provocati dal terrorismo meteorologico".
Patrizia Verde, Confcommercio-Imprese per l'Italia, ha parlato di
"transizione energetica e digitale, distretti del commercio e
negozi di vicinato". Lorenzo Sirch (presidente della Commissione
Regionale Abi), dal canto suo, ha menzionato due documenti
strategici e Gian Luca Gortani (Confartigianato Imprese) ha
individuato alcune criticità, ma anche "la forte capacità
competitiva dei singoli artigiani, fiduciosi sulla possibilità di
reagire".
I consiglieri intervenuti hanno elogiato trasversalmente la
validità operativa espressa nell'arco delle tre sedute della
Commissione, auspicando ulteriori approfondimenti sui quali
concentrare le possibili iniziative legislative di loro
competenza. La pentastellata Rosaria Capozzi ha fatto riferimento
"alla partita del Superbonus 110%, bloccando le numerose
operazioni sospette già segnalate alle autorità".
Puntualizzazioni simili, abbinate alla mancanza di personale
qualificato e sicurezza sul lavoro, anche da parte di Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg).
Sul fronte dem, Massimo Mentil si è concentrato sulle cooperative
di comunità (soprattutto per le aree interne, montane o
periferiche) e sull'accesso al credito. Stesso tema chiave
indicato da Massimiliano Pozzo insieme al capitale umano e al
rischio decadenza per paesi e centri storici, mentre Laura
Fasiolo si è focalizzata sul potenziamento delle zone logistiche
e sulla formazione.
Anche Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
avverte "nubi all'orizzonte", dicendosi preoccupato "per la
carenza di operatori socio-sanitari e per i crediti incagliati in
ambito Superbonus". Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra)
ha evidenziato "la contraddizione tra i numerosi esodati e la
contemporanea mancanza di forza lavoro", puntando il dito anche
"sulla fuga dei cervelli all'estero".
Se Marko Pisani (Ssk) ha chiesto rassicurazioni riguardo la
capacità ricettiva regionale verso GO!2025, dai banchi della
Maggioranza la leghista Maddalena Spagnolo ha ribadito la
necessità di attenzione riguardo il calo demografico e la
centralità della formazione. Il forzista Roberto Novelli si è
detto preoccupato "per gli infortuni sul lavoro che avvengono in
itinere", promuovendo "investimenti sui siti Unesco". Edy
Morandini (Fp) ha infine identificato altri temi chiave nella
politica industriale e nell'infrastrutturazione.
ACON/DB-fa
Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione, con l'assessore regionale Sergio Emidio Bini
Massimo Mentil e Massimiliano Pozzo (Pd)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) con Serena Pellegrino (Avs) e Rosaria Capozzi (M5S); dietro Marko Pisani (Ssk)
La II Commissione consiliare durante le audizioni
Edy Morandini (Fedriga presidente)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
Maddalena Spagnolo (Lega)
Laura Fasiolo (Pd)
Roberto Novelli (Forza Italia)