IMPRESE. FASIOLO (PD): LO SVILUPPO TRAMITE L'AMPLIAMENTO DELLE ZLSR
(ACON) Trieste, 13 set - "Lo sviluppo dell'economia, delle
imprese e quindi delle condizioni e della qualità del lavoro in
Friuli Venezia Giulia trova una grande opportunità nell'utilizzo
delle Zone logistiche semplificate e rafforzate (Zlsr)".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), intervenuta a margine delle audizioni in II Commissione
consiliare delle categorie economiche di commercio, industria e
artigianato.
"Se per lo sviluppo economico del Mezzogiorno fa presente la
Fasiolo -, si è deciso di puntare su una Zona economica speciale
unica per tutte le regioni del Sud; allo stesso modo va
considerato il rafforzamento e ampliamento delle Zlsr, ancora in
via di definizione affinché possano rendere attrattivi gli
insediamenti delle imprese. Il divario tra le aree confinarie,
sia fiscale sia burocratico, esalta ancora di più i problemi di
rilancio delle imprese. Alta formazione e lavoro qualificato e
ben pagato sono le altre sfide necessarie per mettere un freno
alla dispersione enorme di nostri giovani, ben formati, in altri
Paesi dell'Europa e del mondo".
"Solo in questo modo - continua la dem - si possono affrontare i
punti di criticità indicati oggi dalle stesse associazioni di
categoria e che riguardano l'inverno demografico, la carenza di
manovalanza e di lavoro qualificato, la scarsa attrattività per i
giovani nei vari settori sottoposti a contratti poveri e a
termine, le difficoltà a promuovere innovazione e investimenti,
per l'impatto con i costi troppo pesante e da smaltire in tempi
troppo brevi. E ancora costi spropositati delle materie prime,
difficoltà a muoversi all'interno di un sistema malato
strutturalmente che non ce la fa a uscire da una complicazione
burocratica soffocante e da una pressione fiscale esagerata".
"E soprattutto - conclude la Fasiolo - va superata la difficoltà
enorme di reggere alla concorrenza, specie in area confinaria,
per la differenza fiscale e del costo del lavoro. Ciò che manca
in Europa è, tra le altre cose, l'unità fiscale; questo pesa
sulle imprese delle nostre aree di confine dove la
delocalizzazione è presente".
ACON/COM/rcm