LAVORO. MORETTI-BULLIAN (PD-PAT): PIANO MONFALCONE MINESTRA RISCALDATA
(ACON) Trieste, 15 set - "Il patto tra Governo, Comune di
Monfalcone e Fincantieri, ribattezzato "Piano Monfalcone" per
affrontare in maniera permanente il tema della forza lavoro è una
minestra riscaldata, visto che non porta nulla di nuovo, quindi
nemmeno le risposte alla questione della manodopera straniera, e
dal quale la Regione, incredibilmente, è assente".
Lo affermano, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio
regionale del Fvg, Diego Moretti e il consigliere regionale
Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia) commentando la notizia del
"Piano Monfalcone".
"Gli stranieri che dovevano diminuire con le giunte comunali a
trazione leghista sono in realtà aumentati e il clima sociale si
è deteriorato soprattutto a causa dell'ostruzionismo della
sindaca Cisint verso qualsiasi forma di collaborazione se non per
cogliere le opportunità che ci potrebbero essere, almeno per
alleggerire le problematiche che si creano. Nulla di nuovo,
dunque, nemmeno da questo patto, se non l'assenza della Regione:
la Giunta Fedriga dovrebbe poter contribuire a fornire un
supporto al percorso di inclusione e integrazione di questi
migranti economici impiegati nella cantieristica navale, che -
ricordano Moretti e Bullian - sono regolari e versano le tasse
nel nostro paese".
"Abbiamo sentito in varie occasioni - sottolineano i due
esponenti di Minoranza - il presidente della Regione esprimersi a
favore dell'immigrazione regolare e sul "Piano Monfalcone"
pensiamo la Regione Fvg possa essere un attore importante. Lo
ricordiamo anche perché questi lavoratori stranieri rappresentano
una necessità ormai imprescindibile per lo sviluppo e il mondo
produttivo di quest'area".
Secondo i due consiglieri regionali, "dalla sindaca Cisint non
viene mai indicato come un fattore positivo l'alto tasso di
crescita demografica, che renderà Monfalcone una città
potenzialmente dinamica ad alta presenza di giovani. Per questo
avrebbe senso pensare a servizi formativi mirati, che possano
investire su questa occasione unica".
Inoltre, continuano, "non si intravede un'azione mirata alla
necessità di modificare profondamente il sistema organizzativo e
retributivo del subappalto esistente oggi nella navalmeccanica,
rappresentando una vera piaga con lavoratori sottopagati e dunque
discriminati. Il silenzio dalla sindaca prosegue infatti sulla
necessità di accrescere la formazione dei lavoratori
dell'appalto".
Invece, commentano ancora i due rappresentanti d'Opposizione, "la
prima cittadina fa sapere di essere soddisfatta dell'incontro
romano, la cui unica ricaduta puntuale è il tentativo prossimo
venturo (a dir il vero già più volte annunciato) di ostacolare il
ricongiungimento familiare degli stranieri regolari
extracomunitari".
"Peccato - concludono Moretti e Bullian - che da una parte si
criticano i richiedenti asilo politico perché sono
prevalentemente uomini soli, dall'altra non si vorrebbe
permettere il ricongiungimento delle famiglie originarie del
Bangladesh, nonostante la retorica sulla famiglia come elemento
fondante della società, di cui è intrisa la becera propaganda
leghista: ciò vale per le famiglie padane, ma non per quelle
asiatiche".
ACON/COM/li