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LAVORO. MORETTI-BULLIAN (PD-PAT): PIANO MONFALCONE MINESTRA RISCALDATA

15.09.2023
16:21
(ACON) Trieste, 15 set - "Il patto tra Governo, Comune di Monfalcone e Fincantieri, ribattezzato "Piano Monfalcone" per affrontare in maniera permanente il tema della forza lavoro è una minestra riscaldata, visto che non porta nulla di nuovo, quindi nemmeno le risposte alla questione della manodopera straniera, e dal quale la Regione, incredibilmente, è assente".

Lo affermano, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti e il consigliere regionale Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia) commentando la notizia del "Piano Monfalcone".

"Gli stranieri che dovevano diminuire con le giunte comunali a trazione leghista sono in realtà aumentati e il clima sociale si è deteriorato soprattutto a causa dell'ostruzionismo della sindaca Cisint verso qualsiasi forma di collaborazione se non per cogliere le opportunità che ci potrebbero essere, almeno per alleggerire le problematiche che si creano. Nulla di nuovo, dunque, nemmeno da questo patto, se non l'assenza della Regione: la Giunta Fedriga dovrebbe poter contribuire a fornire un supporto al percorso di inclusione e integrazione di questi migranti economici impiegati nella cantieristica navale, che - ricordano Moretti e Bullian - sono regolari e versano le tasse nel nostro paese".

"Abbiamo sentito in varie occasioni - sottolineano i due esponenti di Minoranza - il presidente della Regione esprimersi a favore dell'immigrazione regolare e sul "Piano Monfalcone" pensiamo la Regione Fvg possa essere un attore importante. Lo ricordiamo anche perché questi lavoratori stranieri rappresentano una necessità ormai imprescindibile per lo sviluppo e il mondo produttivo di quest'area".

Secondo i due consiglieri regionali, "dalla sindaca Cisint non viene mai indicato come un fattore positivo l'alto tasso di crescita demografica, che renderà Monfalcone una città potenzialmente dinamica ad alta presenza di giovani. Per questo avrebbe senso pensare a servizi formativi mirati, che possano investire su questa occasione unica".

Inoltre, continuano, "non si intravede un'azione mirata alla necessità di modificare profondamente il sistema organizzativo e retributivo del subappalto esistente oggi nella navalmeccanica, rappresentando una vera piaga con lavoratori sottopagati e dunque discriminati. Il silenzio dalla sindaca prosegue infatti sulla necessità di accrescere la formazione dei lavoratori dell'appalto".

Invece, commentano ancora i due rappresentanti d'Opposizione, "la prima cittadina fa sapere di essere soddisfatta dell'incontro romano, la cui unica ricaduta puntuale è il tentativo prossimo venturo (a dir il vero già più volte annunciato) di ostacolare il ricongiungimento familiare degli stranieri regolari extracomunitari".

"Peccato - concludono Moretti e Bullian - che da una parte si criticano i richiedenti asilo politico perché sono prevalentemente uomini soli, dall'altra non si vorrebbe permettere il ricongiungimento delle famiglie originarie del Bangladesh, nonostante la retorica sulla famiglia come elemento fondante della società, di cui è intrisa la becera propaganda leghista: ciò vale per le famiglie padane, ma non per quelle asiatiche". ACON/COM/li



Diego Moretti (Pd)
Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia)