SPORT. CELOTTI (PD): COMUNI ESCLUSI DA BANDI PER MANUTENZIONE IMPIANTI
(ACON) Trieste, 19 set - "Nonostante gli impegni presi solo due
mesi fa durante l'assestamento, i Comuni sono stati esclusi dai
bandi per la manutenzione ordinaria degli impianti sportivi. Si
tratta di un errore fatto dalla Giunta che rischia ora di
ricadere sui Comuni stessi, proprietari di gran parte degli
impianti e, quindi, sulle comunità".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti
(Pd), commentando l'approvazione da parte della Giunta regionale
dell'avviso pubblico che concede contributi da un minimo di
10mila a un massimo di 40mila euro per interventi di manutenzione
ordinaria di impianti sportivi.
"Nel mese di luglio, a fronte degli stanziamenti per la
manutenzione straordinaria degli impianti, avevamo sottolineato -
ricorda l'esponente dem - la necessità di sostenere anche quella
ordinaria, i cui ultimi finanziamenti regionali risalgono al
2019. Allora raccogliemmo l'impegno dell'assessore Anzil che
invece annuncia oggi una cosa ben diversa, stabilendo che solo le
associazioni sportive siano destinatarie del bando2.
"Si poteva quantomeno individuare come beneficiari - secondo
Celotti - sia le società sportive, sia i Comuni, cosicché ogni
territorio potesse, in base alle caratteristiche e alle
possibilità della propria società, decidere quale soggetto
avrebbe inoltrato la domanda. Il finanziamento ai sodalizi è
certo positivo, ma è un errore l'esclusione dei Comuni che,
peraltro, non ricevono finanziamenti per la manutenzione
ordinaria da ben quattro anni".
"Va anche considerato - prosegue la rappresentante del Partito
democratico - che le società che utilizzano gli impianti in
convenzione hanno spesso limitati compiti rispetto alla
manutenzione, che rimane parzialmente in carico ai Comuni. Questi
ultimi mantengono inoltre la proprietà degli impianti e sono
chiamati a coordinare gli interventi di straordinaria
manutenzione con quelli di ordinaria manutenzione".
"Il rischio - conclude Celotti - è che alcuni Comuni rimangano
esclusi dai finanziamenti, perché la società sportiva di
riferimento non ha le caratteristiche o non può usufruire di
questa possibilità, ritrovandosi poi, allo scadere della
convenzione, con importanti costi da sostenere direttamente per
garantire la fruibilità degli impianti".
ACON/COM/db