AMBIENTE. MENTIL-POZZO (PD): CANALE SADE, DARE RISPOSTA A PERPLESSITÀ
(ACON) Trieste, 20 set - "Il progetto per la realizzazione del
'canale Sade', soprattutto nella zona del lago dei Tre Comuni,
porta con sé una serie di perplessità alle quali va data
risposta. A partire dalle necessarie tutele per il lago, passando
per le garanzie ai Comuni chiediamo dunque che si eviti
l'ennesima opera calata dall'alto".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali Massimo Mentil
e Massimiliano Pozzo (Pd) presenti oggi, insieme al capogruppo Pd
Diego Moretti, all'incontro tra i componenti della IV commissione
Energia e tutela dell'ambiente e il Consorzio di bonifica della
pianura friulana per illustrare il progetto di costruzione di una
condotta di collegamento tra il "Canale Sade" e il sistema
derivatorio Ledra-Tagliamento.
"Oggi ci siamo fatti portavoce delle diverse perplessità rilevate
dai comitati e dalle comunità di Trasaghis, Gemona e Osoppo. Per
questo - spiegano i due consiglieri - ai vertici del Consorzio
abbiamo avanzato diverse richieste. Innanzitutto la garanzia che
non ci sia un impatto sul lago dei Tre Comuni, per il quale
chiediamo che venga fatto al più presto un approfondimento ai
fini di una riqualificazione del lago stesso visti i
peggioramenti e soprattutto che non ci siano variazioni, a
seguito di questo progetto, del livello dell'acqua".
E ancora, chiedono Mentil e Pozzo, "che ci sia maggiore
informazione nei confronti dei Comuni e delle comunità, chiarendo
gli obiettivi strategici del progetto anche tenendo conto dei
costi che sono lievitati significativamente negli ultimi anni. Il
progetto parte dal 1981, l'ultimo studio di fattibilità risale al
2015, da quest'ultimo i costi sono passati da 47 milioni di euro
ai 105 di oggi. Anche per questo serve chiarezza sugli obiettivi
strategici".
Inoltre, continuano, "chiediamo il riconoscimento ai Comuni che
sono interessati dai lavori degli impatti subiti e quindi di
trovare le giuste compensazioni. Si parla di cantieri che
dureranno 30 mesi, che significa disagi prolungati a chi vive e
opera su quei territori. Chiediamo infine - concludono Mentil e
Pozzo - chiarezza sulle servitù che interessano i privati e le
aziende del territorio. E soprattutto che ci sia un'adeguata
informazione all'interno dei Consigli comunali sulla portata e
sul significato dell'opera".
ACON/COM/fa