MIGRANTI. MARTINES (PD): PRESIDENTE FEDRIGA NON ALIMENTI ODIO E PAURA
(ACON) Trieste, 20 set - "A leggere le dichiarazioni del
presidente Fedriga riguardo al problema immigrazione, si ha
l'idea che lui viva fuori dalla realtà, o forse fa finta,
diversamente da alcuni suoi colleghi, fra i quali il leghista
Zaia. Sono ormai giorni e giorni che fa finta di non capire che
la situazione è grave, che siamo di fronte a un fenomeno
epocale, che va solo gestito e governato con senso di
responsabilità e con un minimo di umanità, perché non stiamo
parlando di criminali da rigettare a priori, ma di persone che
scappano da situazioni di guerra, di violenze, di fame".
Lo sottolinea, in una nota, il consigliere regionale del Pd,
Francesco Martines.
"La soluzione - continua l'esponente dem - non può essere quella
di creare ulteriori 'centri dì detenzione' modello quello di
Gradisca, che contrariamente a quanto lui afferma è l'esempio
lampante di come la realizzazione di ulteriori strutture del
genere con centinaia e centinaia di migranti non faccia altro che
peggiorare la situazione, alimentare disagi e odio nelle comunità
prescelte. Non è nascondendo in una caserma dismessa riadattata
queste persone, e adesso addirittura fino ad un massimo di 18
mesi, che si risolve questo problema".
"Fedriga si sta intestardendo su una posizione ideologica e per
giustificare questo suo modo di agire esalta il centro di
Gradisca dicendo che i rimpatri qua funzionano e boccia
l'esperienza dell'accoglienza diffusa. Per dimostrare questo suo
pensiero - continua Martines - io lo inviterei a fornirci la
percentuale di rimpatri eseguiti nella nostra regione (a livello
nazionale dal 2018 al 2021 solo 20mila rimpatri eseguiti su
107mula provvedimenti), ci spieghi sulla base di quali elementi
oggettivi lui giudica fallimentare l'accoglienza diffusa e poi si
decida a visitare una volta per tutte il Cpr di Gradisca
d'Isonzo, raccolga le giuste informazioni su come si vive in quel
centro, prenda coscienza delle condizioni disumane vissute da
queste persone e poi venga a riferire in aula".
"Fedriga si renda conto - auspica in conclusione il consigliere
del Pd - che nel suo ruolo a livello nazionale, in qualità di
presidente della Conferenza delle Regioni, dovrebbe esprimere
idee più dignitose e più equilibrate nei confronti di una
questione che richiede grande senso di responsabilità e tanta
umanità, evitando di alimentare ulteriore odio e creare un clima
di paura fra i cittadini".
ACON/COM/fa