MOBILITÀ. PATTO-CIVICA: INTERROGAZIONI E MOZIONI SU CICLABILITÀ IN FVG
(ACON) Trieste, 22 set - Nel giorno della chiusura della
Settimana europea della mobilità sostenibile, in occasione della
giornata dedicata al "Bike to work", sono state illustrate
interrogazioni e mozioni sul tema della ciclabilità in Regione,
presentate su iniziativa dei consiglieri regionali del gruppo
consiliare del Patto per l'autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino
e Massimo Moretuzzo. Lo si legge in una nota del gruppo politico.
"L'articolo 11 della legge regionale 8/2018 prevede l'istituzione
di un Tavolo tecnico regionale per la mobilità ciclistica (Trec),
con l'obiettivo di mettere a confronto attori diversi con
funzioni consultive e propositive - ricorda la consigliera
Massolino -. Abbiamo quindi interrogato la Giunta sulle
motivazioni alla base della mancata convocazione del Tavolo.
Stessa domanda relativamente agli Stati generali sulla mobilità
ciclistica, previsti dall'articolo 12 della stessa legge con
cadenza quasi biennale, ma mai organizzati".
Sulla ciclovia Alpe Adria Fvg 1, che registra 150 mila passaggi
annui in costante aumento, un'altra interrogazione cofirmata
anche dal presidente del gruppo consiliare, Massimo Moretuzzo.
"Prendiamo atto delle dichiarazioni a mezzo stampa rilasciate
dall'assessora Amirante in merito agli investimenti previsti per
il completamento, la riqualificazione e la messa in sicurezza
della ciclabile Alpe Adria - dichiara Moretuzzo - e chiediamo
all'assessora di riportare in Commissione tempistiche di
realizzazione dei lavori prospettati, entità e fonti di
finanziamento previste, rinnovando il suo impegno per questa
infrastruttura fondamentale per sviluppare nei nostri territori
un'economia sostenibile sia dal punto di vista ambientale che
sociale".
Infine, una mozione per la riqualificazione dell'infrastruttura
ciclopedonale Cottur, che da Trieste porta fino al confine con la
Slovenia: "La Cottur ha un'importanza fondamentale per il suo
significato storico, ambientale e infrastrutturale: una
infrastruttura per il cicloturismo, il ciclismo urbano e per la
mobilità transfrontaliera. Tuttavia, chi la frequenta conosce
bene le criticità: fondo stradale dissestato, mancata precedenza
sugli attraversamenti, frequenti allagamenti nel sottopasso della
strada provinciale 11, mancanza di fontanelle o bagni, inadeguato
collegamento con il tessuto urbano che attraversa. Proprio su
questi aspetti si sono concentrate le richieste della mozione,
per far diventare l'infrastruttura un'eccellenza per la mobilità,
il turismo lento e il tempo libero".
Una buona notizia arriva invece da Gorizia, dove è stata fatta
propria una mozione presentata dal consigliere Andrea Picco e
dalla consigliera Eleonora Sartori per la realizzazione della
"Ciclovia della cultura GO!2025" tra le due stazioni ferroviarie
di Gorizia e Nova Gorica.
ACON/COM/fa