SALUTE. PELLEGRINO (AVS): COSM, DA 30 ANNI ESEMPIO DI SOLIDARIETÀ
(ACON) Trieste, 23 set - "Sono passati 26 anni da Dentro/Fuori,
il primo dirompente evento pubblico realizzato per celebrare il
superamento dell'ospedale psichiatrico udinese, il più grande
rimasto in Italia, proprio nella regione dove la riforma Basaglia
ebbe il suo avvio. Questo evento aprì le porte del Parco dell'ex
manicomio portandolo definitivamente alla città. Su questo solco
sono proseguite, arricchendosi ad ogni edizione, le Feste
d'Estate che quest'anno hanno festeggiato il trentennale del
Consorzio operativo salute mentale (Cosm)".
La consigliera Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra),
presente ieri al parco di Sant'Osvaldo, commenta così la chiusura
della manifestazione che si è svolta nel corso dell'estate.
"È stato - si legge nella nota - un momento di profonda emozione
e anche commozione ascoltare dalla voce di Aida Taliente le
esperienze degli operatori, ma soprattutto dei pazienti
dell'ospedale psichiatrico di via Sant'Osvaldo, accompagnata da
una malinconica tromba suonata magistralmente da Flavio
Zanuttini".
A fare gli onori di casa e a ripercorrere i trent'anni del Cosm,
che conta 19 cooperative sociali che rappresentano le più
significative esperienze di cooperazione sociale della Regione
nel campo dell'inserimento lavorativo di persone in condizione di
svantaggio, sono stati Michela Vogrig, presidente regionale di
Legacoop, e Gian Luigi Bettoli, figura di primo piano della
cooperazione e dell'attivismo sociale in regione.
"Quella del Cosm, con tutte le persone che a vario titolo ruotano
attorno alle sue realtà - sottolinea Pellegrino - rappresenta il
più alto gradino di una società che, pur dovendo fare i conti con
un'economia sempre più aggressiva e competitiva, trova nella
solidarietà il suo motivo di essere e di lavorare".
"Una realtà che concilia aiuto e sostegno non solo verso le
persone coinvolte per reinserirle nel mondo dei cosiddetti
normali, ma anche nei confronti di tutta la società che, sempre
più spesso, preferisce relegare il diverso, oggi lo straniero, in
strutture più simili a un lager che a un centro di accoglienza"
conclude la consigliera.
ACON/COM/mt