MIGRANTI. VI COMM IN VISITA AL CIVIFORM: OK VIGILANTES, SOS FORMATORI
(ACON) Cividale, 25 set - Il grido d'allarme lanciato dalla
comunità di Cividale, sulla necessità di una maggiore attenzione
da parte delle istituzioni riguardo ai minori non accompagnati
ospiti in città, è stato intercettato dal Consiglio regionale del
Fvg che oggi, su iniziativa dell'ufficio di presidenza della VI
Commissione, a cui si sono aggiunti altri rappresentanti
dell'Assemblea legislativa, ha fatto visita al Civiform.
Si tratta di una delle strutture presenti sul territorio
regionale impegnate nell'accoglienza di migranti non maggiorenni
senza genitori, che attualmente ospita un centinaio di ragazzi,
per la maggior parte egiziani, bengalesi e albanesi.
La visita è stata l'occasione per annunciare alcuni provvedimenti
che la struttura intende adottare nei prossimi mesi per cercare
di contenere gli eventuali problemi creati da alcuni ospiti al di
fuori della struttura, a partire dalla presenza di una guardia
giurata che perlustrerà i confini della struttura nelle fasce
notturne.
A capo della delegazione il presidente della VI Commissione
consiliare Roberto Novelli (FI), insieme ai vicepresidenti
Stefano Balloch (FdI) e Furio Honsell (Open) e ai consiglieri
Diego Bernardis (Fp), Laura Fasiolo (Pd), Simona Liguori
(Patto-Civica), Carlo Bolzonello (Fp), Serena Pellegrino (Avs),
Manuela Celotti (Pd), Mauro Di Bert (Fp), Massimiliano Pozzo (Pd)
e Francesco Martines (Pd).
A fare gli onori di casa il vicepresidente di Civiform, Luigi
Papais, la direttrice generale Chiara Franceschini e la
responsabile dei servizi accoglienza Enrichetta Zamò. Univoco, da
parte dei consiglieri presenti, il parere sul grande lavoro di
accoglienza messo in atto quotidianamente da parte di Civiform
che attualmente ospita un centinaio di ragazzi provenienti da
diverse nazioni, che si dichiarano minorenni e non accompagnati.
Come spiegato da Chiara Franceschini, direttrice generale di
Civiform, si tratta di un ente accreditato dalla Regione che da
anni attiva interventi di formazione e accompagnamento
all'inserimento lavorativo: "Il centro risponde alle esigenze di
presa in carico dei minori da parte dei sindaci di molti dei
comuni del territorio regionale, attivando dei collaudati
protocolli volti a garantirne il benessere psico-fisico, la
crescita umana e professionale e l'integrazione socio-lavorativa".
"Mediamente - ha spiegato Zamò - gli ospiti hanno un'età media
dichiarata tra i 17 e i 18 anni, con una permanenza di 6-8 mesi.
Tempistiche strettissime all'interno delle quali il centro si
occupa dell'accoglienza dei ragazzi, che passa dalle vaccinazioni
alla conoscenza della lingua italiana, fino all'immissione di
nuovi documenti di riconoscimento attraverso l'interessamento
delle ambasciate e dei consolati, considerando che i più ne sono
sprovvisti".
Diversi gli aspetti emersi durante il confronto tra consiglieri e
addetti della struttura reso possibile grazie all'interessamento
del presidente della VI Commissione, Roberto Novelli (FI):
"Abbiamo avuto modo di conoscere una realtà che nel campo della
formazione è un'eccellenza, comprendendo però come nell'ambito
dell'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati ci siano
delle fragilità legate all'ordine pubblico. Sappiamo che i
ragazzi che creano dei problemi sono la minoranza, anche se
l'allarme sociale percepito in città è ben altro, ma dopo questa
visita abbiamo appreso che verranno messe in atto tutta una serie
di iniziative per cercare di ridurre al minimo i problemi
all'esterno dell'ente. Come Consiglio regionale, a tal proposito,
potremmo sostenere il Civiform con delle iniziative di tipo
economico e di sostegno per incrementare il personale dedicato a
controlli e verifiche al di fuori dell'istituto".
"Dal territorio è emersa la richiesta di incrementare la
sicurezza - ha spiegato Luigi Papais, vicepresidente di Civiform
-: a breve verrà avviata l'attività dei vigilantes ma siamo già
intervenuti sulla revisione di cancelli, telecamere e allarmi.
Inoltre, per le strade della città, alcuni nostri dipendenti
gireranno con delle pettorine allo scopo di rintracciare
eventuali giovani usciti dalla struttura oltre l'orario
consentito, che comunque vengono già immediatamente denunciati
alle autorità competenti".
Tra i problemi, Honsell ha menzionato la difficoltà registrata
anche da parte di Civiform di reperire i professionisti per
completare il percorso di sostegno ai giovani ospiti. Mentre
Fasiolo è convinta che sia importante continuare a lavorare
sull'inclusione dei minori non accompagnati, potenziale forza
lavoro per le nostre aziende, concetto espresso anche da
Pellegrino (Avs) che ha ricordato l'Sos lanciato in particolare
dagli artigiani.
Il problema del rispetto di un regolamento che impedisce alla
struttura di attuare maggiore controllo sugli ospiti quando si
trovano all'esterno è stato sollevato da Balloch, che ha
ricordato come nel corso degli ultimi dieci anni la questione sia
emersa ciclicamente.
Per Bolzonello invece è necessario accelerare sull'accertamento
dell'età dei minori che spesso si dichiarano tali senza esserlo,
e sull'importanza di utilizzare un linguaggio corretto sulle
definizioni, contestualizzando al meglio le problematiche.
ACON/LI-fa