QUESTION TIME. RISPOSTE A IRI SU LAVORO, AMBIENTE E LINGUA FRIULANA
(ACON) Trieste, 26 set - Mattinata di interrogazioni a risposta
immediata in Consiglio regionale.
Rosaria Capozzi, consigliera del Movimento Cinque Stelle, ha
posto all'attenzione della Giunta il problema "dei lavoratori
impegnati nei servizi pubblici che percepiscono meno di 9 euro
all'ora", chiedendo alla Giunta di quantificare il fenomeno, dopo
aver osservato criticamente che "anche nella nostra regione i
servizi pubblici sono affidati, per lo più, a società in house
che appaltano servizi anziché internalizzarli" e che "in molte
gare non viene garantita l'applicazione del contratto collettivo
nazionale dell'igiene ambientale, con la conseguenza di salari
anche di 6,75 euro lordi l'ora". All'interrogazione, rivolta
all'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, assente per altri
impegni istituzionali, ha risposto in aula la collega di Giunta
Barbara Zilli, che ha sinteticamente ricordato come "i dati
richiesti da Capozzi non siano in nostro possesso, in quanto
legati alla contrattazione collettiva. La Regione può soffermarsi
solo sull'applicazione dei contratti che riguardano i suoi
dipendenti". La consigliera pentastellata, nella replica, ha però
ricordato "la funzione di monitoraggio attribuita alla Regione"
da una specifica legge.
Sempre rivolta ai temi del lavoro l'interrogazione presentata da
Enrico Bullian (Patto-Civica) in cui si chiedeva alla Regione di
"assumere un ruolo da protagonista nel Piano Monfalcone", tavolo
per il momento circoscritto a Governo, Comune e Fincantieri. Il
consigliere, che ha riferito di aver condiviso questo testo con
il capogruppo dem Diego Moretti, considera infatti "un'anomalia
l'assenza della Regione, così come quella dei rappresentanti dei
lavoratori e quella degli altri Comuni del mandamento
monfalconese". Bullian ritiene inoltre che "Monfalcone sia oggi
un caso nazionale, con l'esternalizzazione del lavoro dei
cantieri e un numero di stranieri residenti che arriva al 35 per
cento". È stata Cristina Amirante, assessore alle Infrastrutture,
a leggere in aula la risposta della collega Rosolen, in cui si
ricordano i numerosi momenti di collaborazione tra Regione e
Comune di Monfalcone, il successo dei cosiddetti recruiting-day e
la volontà di potenziare numerosi servizi in quella città,
manifestando al contempo "apprezzamento per l'impegno del sindaco
Cisint di incoraggiare l'arrivo di manodopera locale in in una
situazione di grande sofferenza alloggiativa, sociale, scolastica
e valoriale". Insoddisfatto della risposta, Bullian ha notato
"un'impostazione sulla difensiva: i recruiting day non bastano a
risolvere i problemi, che vanno affrontati in modo più organico".
Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) ha chiesto invece
alla Giunta di conoscere le azioni progettuali e le iniziative
già avviate per dare corpo al progetto Common ground, che ha come
obiettivo "l'integrazione sociale, sanitaria, abitativa e
lavorativa di cittadini di Paesi terzi vittime o potenziali
vittime di sfruttamento lavorativo", partendo dal dato di cronaca
degli "oltre 500 lavoratori irregolari o in nero individuati
dalla Guardia di Finanza dal gennaio 2022 a oggi". In vece di
Pierpaolo Roberti, è stato l'assessore Sebastiano Callari a
risponderle che "è stata approntata la progettazione esecutiva di
un progetto che vale 2 milioni e 750mila euro per il Fvg e
prevede diverse attività, con la presa in carico delle potenziali
vittime di sfruttamento lavorativo, che vengono assistite,
protette e supportate. Quanto ai dati di cronaca da lei riportati
- ha aggiunto Callari - è importante prevenire le distorsioni del
mercato del lavoro sensibilizzando imprese e realtà lavorative".
Una risposta che non ha convinto Pellegrino: "Il vostro metodo
resta securitario e repressivo. Va promosso un vero percorso
formativo, come quello attuato dal Civiform".
Nella Giornata europea delle lingue, Markus Maurmair (Fratelli
d'Italia) ha voluto mettere in evidenza il prossimo rinnovo delle
convenzioni sottoscritte tra il Governo e la Rai, per le quali
auspica "un sistema di contabilizzazione puntuale che permetta di
soppesare come sono impiegati i fondi assegnati in base agli
accordi". Rilevata la disparità tra i finanziamenti destinati
allo sloveno e quelli per il friulano, Maurmair ha chiesto alla
Giunta se vi siano "accordi in fase di definizione" e in grado di
prevedere "contabilizzazione separata e autonomia finanziaria",
auspicando anche la copertura dell'evento Go2025. È stato sempre
Callari a rispondergli, in luogo di Roberti impegnato fuori
regione, annunciando che "la convenzione sottoscritta a ottobre
2021, prorogata alle medesime condizioni l'anno scorso, è ora
prossima al rinnovo. E nella prima metà ottobre verranno
affrontati tutti i temi, anche quelli da lei enunciati, in un
incontro già fissato dall'assessore Roberti". Risposta
considerata "di buon auspicio" da Maurmair, che ha ricordato
anche l'impegno della presidenza del Consiglio regionale su
questo tema, una presa in carico ribadita esplicitamente oggi in
Aula da Mauro Bordin.
"Una situazione registrata da decenni, che ultimamente si è
aggravata". Così ha definito Marko Pisani, consigliere di Ssk, il
problema delle "esalazioni malsane provenienti dall'attività di
stoccaggio degli idrocarburi nel comune di San Dorligo della
Valle/Dolina", chiedendo di avviare "azioni per ridurre le
emissioni" e invitando la Regione a partecipare a un incontro con
gli amministratori locali. L'assessore alla Difesa dell'Ambiente,
Fabio Scoccimarro, gli ha ricordato come "nel 2019 quel Comune
venne finanziato con 35mila euro destinati a uno studio
specifico, i cui dati furono illustrati e discussi con Siot nel
febbraio 2020. In seguito sono state attuate valutazioni
sperimentali mediante l'utilizzo di campionatori, e l'esito della
campagna di monitoraggio ci dirà se mettere in atto azioni nel
nuovo processo autorizzativo". Nella replica, Pisani ha ribadito
l'esigenza di preoccuparsi della salute dei cittadini di San
Dorligo, Trieste e Muggia così come in passato ci si preoccupò
"dei cittadini di Servola".
Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia-Civica
Fvg, ha chiesto invece all'assessore Scoccimarro a che punto sia
lo studio sul lago dei Tre Comuni, un documento incaricato di
"proporre le soluzioni finalizzate a recuperare le condizioni di
naturalità del lago e a garantirne la fruibilità, anche ai fini
turistici". L'assessore all'Ambiente ha annunciato che "il
prossimo 23 ottobre è prevista la consegna dello studio
sull'interazione tra centrale idroelettrica di Somplago e lago
dei Tre Comuni. E poi si potranno studiare le azioni di
mitigazione sul breve e medio periodo", tenendo conto di questi
risultati anche in relazione al progetto di collegamento tra
canale Sade e Tagliamento. "Prendiamo atto di questa data e di
questo impegno - ha risposto Moretuzzo - su una questione molto
attesa, della quale spero si possa parlare anche in IV
Commissione".
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ACON/FA-fc