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QUESTION TIME. RISPOSTE A IRI SU LAVORO, AMBIENTE E LINGUA FRIULANA

26.09.2023
13:59
(ACON) Trieste, 26 set - Mattinata di interrogazioni a risposta immediata in Consiglio regionale.

Rosaria Capozzi, consigliera del Movimento Cinque Stelle, ha posto all'attenzione della Giunta il problema "dei lavoratori impegnati nei servizi pubblici che percepiscono meno di 9 euro all'ora", chiedendo alla Giunta di quantificare il fenomeno, dopo aver osservato criticamente che "anche nella nostra regione i servizi pubblici sono affidati, per lo più, a società in house che appaltano servizi anziché internalizzarli" e che "in molte gare non viene garantita l'applicazione del contratto collettivo nazionale dell'igiene ambientale, con la conseguenza di salari anche di 6,75 euro lordi l'ora". All'interrogazione, rivolta all'assessore al Lavoro Alessia Rosolen, assente per altri impegni istituzionali, ha risposto in aula la collega di Giunta Barbara Zilli, che ha sinteticamente ricordato come "i dati richiesti da Capozzi non siano in nostro possesso, in quanto legati alla contrattazione collettiva. La Regione può soffermarsi solo sull'applicazione dei contratti che riguardano i suoi dipendenti". La consigliera pentastellata, nella replica, ha però ricordato "la funzione di monitoraggio attribuita alla Regione" da una specifica legge. Sempre rivolta ai temi del lavoro l'interrogazione presentata da Enrico Bullian (Patto-Civica) in cui si chiedeva alla Regione di "assumere un ruolo da protagonista nel Piano Monfalcone", tavolo per il momento circoscritto a Governo, Comune e Fincantieri. Il consigliere, che ha riferito di aver condiviso questo testo con il capogruppo dem Diego Moretti, considera infatti "un'anomalia l'assenza della Regione, così come quella dei rappresentanti dei lavoratori e quella degli altri Comuni del mandamento monfalconese". Bullian ritiene inoltre che "Monfalcone sia oggi un caso nazionale, con l'esternalizzazione del lavoro dei cantieri e un numero di stranieri residenti che arriva al 35 per cento". È stata Cristina Amirante, assessore alle Infrastrutture, a leggere in aula la risposta della collega Rosolen, in cui si ricordano i numerosi momenti di collaborazione tra Regione e Comune di Monfalcone, il successo dei cosiddetti recruiting-day e la volontà di potenziare numerosi servizi in quella città, manifestando al contempo "apprezzamento per l'impegno del sindaco Cisint di incoraggiare l'arrivo di manodopera locale in in una situazione di grande sofferenza alloggiativa, sociale, scolastica e valoriale". Insoddisfatto della risposta, Bullian ha notato "un'impostazione sulla difensiva: i recruiting day non bastano a risolvere i problemi, che vanno affrontati in modo più organico".

Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra) ha chiesto invece alla Giunta di conoscere le azioni progettuali e le iniziative già avviate per dare corpo al progetto Common ground, che ha come obiettivo "l'integrazione sociale, sanitaria, abitativa e lavorativa di cittadini di Paesi terzi vittime o potenziali vittime di sfruttamento lavorativo", partendo dal dato di cronaca degli "oltre 500 lavoratori irregolari o in nero individuati dalla Guardia di Finanza dal gennaio 2022 a oggi". In vece di Pierpaolo Roberti, è stato l'assessore Sebastiano Callari a risponderle che "è stata approntata la progettazione esecutiva di un progetto che vale 2 milioni e 750mila euro per il Fvg e prevede diverse attività, con la presa in carico delle potenziali vittime di sfruttamento lavorativo, che vengono assistite, protette e supportate. Quanto ai dati di cronaca da lei riportati - ha aggiunto Callari - è importante prevenire le distorsioni del mercato del lavoro sensibilizzando imprese e realtà lavorative". Una risposta che non ha convinto Pellegrino: "Il vostro metodo resta securitario e repressivo. Va promosso un vero percorso formativo, come quello attuato dal Civiform".

Nella Giornata europea delle lingue, Markus Maurmair (Fratelli d'Italia) ha voluto mettere in evidenza il prossimo rinnovo delle convenzioni sottoscritte tra il Governo e la Rai, per le quali auspica "un sistema di contabilizzazione puntuale che permetta di soppesare come sono impiegati i fondi assegnati in base agli accordi". Rilevata la disparità tra i finanziamenti destinati allo sloveno e quelli per il friulano, Maurmair ha chiesto alla Giunta se vi siano "accordi in fase di definizione" e in grado di prevedere "contabilizzazione separata e autonomia finanziaria", auspicando anche la copertura dell'evento Go2025. È stato sempre Callari a rispondergli, in luogo di Roberti impegnato fuori regione, annunciando che "la convenzione sottoscritta a ottobre 2021, prorogata alle medesime condizioni l'anno scorso, è ora prossima al rinnovo. E nella prima metà ottobre verranno affrontati tutti i temi, anche quelli da lei enunciati, in un incontro già fissato dall'assessore Roberti". Risposta considerata "di buon auspicio" da Maurmair, che ha ricordato anche l'impegno della presidenza del Consiglio regionale su questo tema, una presa in carico ribadita esplicitamente oggi in Aula da Mauro Bordin.

"Una situazione registrata da decenni, che ultimamente si è aggravata". Così ha definito Marko Pisani, consigliere di Ssk, il problema delle "esalazioni malsane provenienti dall'attività di stoccaggio degli idrocarburi nel comune di San Dorligo della Valle/Dolina", chiedendo di avviare "azioni per ridurre le emissioni" e invitando la Regione a partecipare a un incontro con gli amministratori locali. L'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro, gli ha ricordato come "nel 2019 quel Comune venne finanziato con 35mila euro destinati a uno studio specifico, i cui dati furono illustrati e discussi con Siot nel febbraio 2020. In seguito sono state attuate valutazioni sperimentali mediante l'utilizzo di campionatori, e l'esito della campagna di monitoraggio ci dirà se mettere in atto azioni nel nuovo processo autorizzativo". Nella replica, Pisani ha ribadito l'esigenza di preoccuparsi della salute dei cittadini di San Dorligo, Trieste e Muggia così come in passato ci si preoccupò "dei cittadini di Servola".

Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia-Civica Fvg, ha chiesto invece all'assessore Scoccimarro a che punto sia lo studio sul lago dei Tre Comuni, un documento incaricato di "proporre le soluzioni finalizzate a recuperare le condizioni di naturalità del lago e a garantirne la fruibilità, anche ai fini turistici". L'assessore all'Ambiente ha annunciato che "il prossimo 23 ottobre è prevista la consegna dello studio sull'interazione tra centrale idroelettrica di Somplago e lago dei Tre Comuni. E poi si potranno studiare le azioni di mitigazione sul breve e medio periodo", tenendo conto di questi risultati anche in relazione al progetto di collegamento tra canale Sade e Tagliamento. "Prendiamo atto di questa data e di questo impegno - ha risposto Moretuzzo - su una questione molto attesa, della quale spero si possa parlare anche in IV Commissione".

(1 - segue) ACON/FA-fc



Rosaria Capozzi (M5S)
Markus Maurmair (FdI)
Enrico Bullian (Patto Civica)
Massimo Moretuzzo (Patto Civica)
Serena Pellegrino (Avs)
Marko Pisani (Ssk)
L'assessore Fvg alle Infrastrutture, Cristina Amirante
L'assessore Fvg alle Finanze, Barbara Zilli
L'assessore Fvg al Patrimonio, Sebastiano Callari