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AGRICOLTURA. SÌ A MOZIONE EMENDATA SU QUESTIONE PESTICIDA CLORPIRIFOS

26.09.2023
15:23
(ACON) Trieste, 26 set - Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, presieduto da Mauro Bordin, ha approvato a maggioranza la mozione "No al pesticida Clorpirifos in Fvg!", presentata dai quattro componenti del Gruppo consiliare del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, insieme a 7 colleghi dem e ai tre componenti del Gruppo Misto.

Il documento, illustrato dal primo firmatario Marco Putto, è tuttavia uscito dall'emiciclo di piazza Oberdan parzialmente modificato rispetto la versione originaria, giacché il via libera è stato concesso solo al secondo punto previsto dall'istanza.

Con il provvedimento, in considerazione del fatto che "la comunità scientifica ha stabilito la pericolosità di Clorpirifos e Clorpirifos-metile, insetticidi neurotossici che producono effetti deleteri sullo sviluppo neurologico, nonché danni allo sviluppo mentale dei bambini, favorendo l'insorgenza di disabilità psichica e autismo, oltre che determinare squilibri ormonali e metabolici", si voleva impegnare la Giunta regionale a "a sollecitare il competente ministero, affinché non sia consentito l'utilizzo nel territorio regionale dei pesticidi Clorpirifos e Clorpirifos-metile, vietati nell'Unione europea e negli Usa per comprovati danni al sistema nervoso".

Un passaggio, quest'ultimo, che non ha trovato il semaforo verde da parte dell'Aula anche per una serie di recenti evoluzioni a livello nazionale spiegate dall'Esecutivo regionale che, in base ai contenuti del punto 2 della mozione (emendato dallo stesso Putto e forte anche del parere favorevole della Giunta), è ora comunque deputato a "promuovere presso le sedi competenti la ricerca di soluzioni fitosanitarie al trattamento di questa malattia che non siano nocive per l'ecosistema e per la salute dei cittadini e che non corrispondano a prodotti vietati dalla comunità scientifica per la loro riconosciuta pericolosità".

Nel corso della sua spiegazione preliminare, Putto aveva ricordato la genesi dell'istanza, menzionando alcuni successivi sviluppi, giacché "il ministero competente non si è ancora pronunciato ufficialmente e, quindi, il pesticida non è stato impiegato nel 2023. Una parziale vittoria che, pur rimanendo in piedi il tema, comporta alcune doverose modifiche da apportare al punto 1 su un tema che trova la condivisione dei colleghi della Minoranza. Non più una revoca della richiesta di deroga ai competenti ministeri sull'utilizzo delle sostanze in Fvg, quindi, ma una sollecitazione dei confronti degli uffici ministeriali a renderle non consentite sul territorio regionale".

In tal senso, la pentastellata Rosaria Capozzi ha manifestato la richiesta di "prevedere nel prossimo assestamento di bilancio l'allocazione di opportune risorse per potenziare studi e ricerche verso soluzioni alternative per coniugare sostenibilità delle colture, tutela della salute umana e conservazione degli indici di produzione" (aggiunta accettata da Putto, ma poi bocciata insieme al punto stesso).

Sostegno e apprezzamento anche da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), già primo firmatario di una mozione nel 2020 per un'agricoltura verde e sostenibile, che ha auspicato la possibilità di approfondire l'argomento in sede di Commissione.

Markus Maurmair (FdI), dal canto suo, ha invitato a "non seguire le pulsioni del momento su un tema delicato. Pur favorevole al secondo punto, ritengo che l'istanza vada ritirata davanti alle gravi difficoltà del comparto vitivinicolo alle prese con una malattia che, se non adeguatamente combattuta, potrebbe minare uno degli asset più importanti della nostra economia".

Molto tecnica, infine, la replica dell'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, che ha evidenziato come "l'Amministrazione regionale non abbia chiesto alcuna deroga. Si è altresì verificato un passaggio tecnico tra comitato fitosanitario nazionale e ministero della Salute, unica autorità a poter valutare le richieste di deroghe che possono, comunque, essere ammesse solo per un periodo limitato di tempo, tramite un unico intervento e in condizioni di sicurezza, al fine di salvare la produzione. Non essendoci stata risposta, si suppone sia negativa. Quindi, continuiamo con le condizioni attuali di gestione". ACON/DB-fc



L'assessore Fvg alle Risorse agricole, Stefano Zannier
Massimiliano Pozzo (Pd)
Rosaria Capozzi (M5S)
Markus Maurmair (FdI) e, a sx, Emanuele Ferrari (Lega)
Furio Honsell (Open)