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PESCA. OK MOZIONE PER CONTRASTARE MISURA UE SU STOP SISTEMA STRASCICO

26.09.2023
15:27
(ACON) Trieste, 26 set - Adottare tutti i provvedimenti utili a supportare le azioni del Governo italiano volte a contrastare la proposta della Commissione Europea che, tra le altre cose, chiede di "ridurre/eliminare la pesca a strascico e altri sistemi analoghi, nella quota del 30% tra il 2024 e il 2027 e del 100% dal 2030" e continuare a sostenere l'azione regionale di aiuto economico al settore ittico del Friuli Venezia Giulia.

Si basa su questo doppio impegno il contenuto della mozione presentata dal consigliere Antonio Calligaris (Lega) e approvata oggi in Consiglio regionale (contrari Massimo Moretuzzo e Giulia Massolino del Patto-Civica Fvg, Furio Honsell di Open e Rosaria Capozzi del M5S, astenuti Marko Pisani e Laura Fasiolo del Pd). Il documento era stato condiviso anche dai colleghi della Lega Elia Miani, Giuseppe Ghersinich, Lucia Buna, Manuele Ferrari, Alberto Budai, Maddalena Spagnolo.

Il primo firmatario, ricordato che in regione operano attivamente 16 imbarcazioni da strascico, "che rappresentano una parte importante dello sbarco nei nostri mercati ittici all'ingrosso", (arrivando anche al 50% nella marineria di Marano Lagunare), ha illustrato il provvedimento della Commissione europea.

"È stato presentato un pacchetto di misure volte a migliorare la sostenibilità e la resilienza della pesca e dell'acquacoltura dell'Ue - ha affermato Calligaris -. Tra le azioni indicate nel documento c'è la proposta di eliminare gradualmente la pesca di fondo e ridurre/eliminare la pesca a strascico e altri sistemi analoghi, nella quota del 30% tra il 2024 e il 2027 e del 100% dal 2030, nonché di vietarla in tutte quelle di recente istituzione, adottando le misure già entro marzo 2024 per i siti Natura 2000". Il provvedimento, "che si inserisce in una condizione di forte criticità causata dal caro gasolio, dai vincoli imposti dalla legislazione e dalle norme europee per limitare lo sforzo di pesca - ha spiegato Calligaris - ha creato un diffuso allarme nel settore della pesca, che ha dato luogo alla protesta in ambito italiano dove si denuncia una potenziale perdita di 2.088 aziende che andranno al fallimento con un notevole impatto occupazionale e col rischio di non avere più prodotto ittico italiano ed europeo a tavola".

"Non solo si rischia di condannare uno dei settori economici strategici per il nostro Paese - ha riferito il consigliere - ma anche di disperdere un mondo di conoscenze, di tradizioni, di saperi e di cultura tipico della nostra costa adriatica".

La discussione ha dato spazio agli interventi dei consiglieri di Minoranza. Rosaria Capozzi (M5S) ha parlato di una mozione "non accoglibile perché meramente ideologica", Furio Honsell l'ha definita "immorale sul piano bioetico". Per il Patto per l'Autonomia-Civica Fvg sono intervenuti Giulia Massolino e Massimo Moretuzzo. La prima ha ricordato che il piano d'azione europeo "non affligge i pescatori", ma è un invito ad aprire la discussione sulla sostenibilità della pesca e a dialogare per trovare soluzioni condivise, mentre il capogruppo ha evidenziato che lo stesso documento della Commissione europea parla di eliminare la pesca a strascico dalle aree protette, "cosa che in Fvg avrebbe impatto zero perché è già realtà", e chiesto di affrontare il tema in Commissione per fare un ragionamento anche con gli stakeholders.

Il consigliere Massimiliano Pozzo ha riportato la linea del gruppo Partito democratico regionale in linea con quella del Pd nazionale (che ha votato la risoluzione con cui si chiede all'Unione Europea di riconsiderare quelle indicazioni "introducendo forme di flessibilità che tengano conto di alcune marinerie, come quella Italiana, che già ha importanti limiti di pesca oltre che di spazi marini") e concluso ribadendo che di fronte a un settore ittico in forte difficoltà "un segnale può essere dato, ma che non si può agire in modo strumentale". "Con i dovuti distinguo tecnici, la mozione può essere accoglibile perché la risoluzione nazionale va in quella direzione" ha detto l'assessore alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, quindi si è passati alla votazione. Su richiesta di Marco Putto (Patto-Civica Fvg) questa si è svolta sui due punti distinti: al primo favorevoli Maggioranza e Pd, contrari Moretuzzo e Massolino (Patto-Civica Fvg), Honsell (Open) e Capozzi (M5S), astenuto Pisani (Pd), al secondo favorevoli tutti i consiglieri presenti. ACON/MT-fc



Antonio Calligaris (Lega)
Giulia Massolino (Patto-Civica Fvg)
Massimo Moretuzzo (Patto-Civica Fvg)
Rosaria Capozzi (M5S)
Furio Honsell (Open)
L'assessore Fvg alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier
Massimiliano Pozzo (Pd)