LAVORO. CAPOZZI (M5S): SALARI SERVIZI PUBBLICI, REGIONE NON INFORMATA
(ACON) Trieste, 26 set - "Rimaniamo del tutto insoddisfatti per
la non risposta che la Giunta ha fornito tramite l'assessore
Zilli alla nostra interrogazione, volta a conoscere il numero di
lavoratori impegnati nei servizi pubblici che percepiscono meno
di 9 euro l'ora in Regione".
A dirlo, attraverso una nota, è la consigliera regionale del
MoVimento 5 Stelle, Rosaria Capozzi, che sta seguendo la tematica
dei "salari troppo bassi, spesso percepiti anche da lavoratori
impiegati negli appalti pubblici".
"Una situazione cui abbiamo voluto porre rimedio anche in
assestamento di bilancio - continua - ricordando alla Giunta che
può intervenire nelle gare di affidamento per far sì che i
lavoratori percepiscano paghe dignitose e che li facciano
superare la soglia della povertà assoluta, i cosiddetti working
poors".
"In una Regione in cui il 40% dei beneficiari del reddito di
cittadinanza ha un impiego, evidentemente saltuario, precario o
sottopagato, appare incredibile che chi amministra la nostra
Regione dal 2018 non si sia mai posto il problema di conoscere
quanti siano i lavoratori impiegati nei vari appalti pubblici che
percepiscano meno di 9 euro lordi l'ora" prosegue la consigliera.
"Eppure non sono pochi gli interventi di esponenti del
Centrodestra pronti a dire che una legge sul salario minimo sia
inutile perché c'è già la contrattazione collettiva nazionale"
aggiunge Capozzi.
"Abbiamo portato alla luce in Aula anche recenti casi di
dipendenti impegnati in servizi pubblici e che percepiscono anche
7 euro lordi l'ora - conclude la consigliera del M5S - una
situazione a cui si deve porre fine quanto prima per garantire il
diritto costituzionale di percepire una retribuzione
proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni
caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza
libera e dignitosa".
ACON/COM/mt