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PESCA. CALLIGARIS (LEGA): NON PENALIZZARE IL COMPARTO ITTICO

26.09.2023
16:19
(ACON) Trieste, 26 set - "Adottare tutti i provvedimenti utili a supportare le azioni del Governo italiano nel contrasto della proposta della Commissione Europea denominata "Action plan" è certamente doveroso per difendere i nostri pescatori e un comparto, quello ittico, così importante per il nostro territorio".

Antonio Calligaris, capogruppo del Gruppo Lega FVG, ha presentato in aula la mozione di contrasto alla misura europea finalizzata all'eliminazione della pesca a strascico.

"Tra le azioni indicate nel documento presentato il 21 febbraio dalla Commissione Europea c'è la proposta di eliminare gradualmente la pesca di fondo e eliminare la pesca a strascico e altri sistemi analoghi, nella quota del 30% tra il 2024 e il 2027 e del 100% dal 2030, nonché di vietarla in tutte quelle di recente istituzione, adottando le misure già entro marzo 2024 per i siti Natura 2000" spiega l'esponente del Carroccio.

"Questa tipologia di pesca - aggiunge - interessa quasi il 20% della flotta nazionale, ma rappresenta in termini di produzione ben il 65% del pescato, operando di media non più di 130 giorni all'anno. Con questo provvedimento quindi non solo si rischia di condannare uno dei settori economici strategici per il nostro Paese, ma anche di disperdere un mondo di conoscenze, di tradizioni, di saperi e di cultura tipico della nostra costa adriatica".

"È certamente utile definire una strategia finalizzata alla tutela degli ecosistemi marini e alla salvaguardia dei fondali, ma il raggiungimento dell'obiettivo è ottenibile anche operando scelte differenti così come hanno suggerito esperti ed associazioni di categoria" afferma ancora Calligaris.

"Non possiamo supportare misure così penalizzanti economicamente nonché socialmente per il comparto ittico italiano, che rischia una potenziale perdita di 2.088 aziende che andranno in fallimento" insiste Calligaris, sottolineando come "misure come il fermo pesca sono deleterie alla nostra economia e favoriscono solo i concorrenti che portano nei nostri mercati pesci sicuramente meno controllati mentre i nostri pescatori sono impossibilitati a pescare".

"Esistono strategie, come la creazione di isole artificiali, quelle che oggi sono poste al largo di Lignano, volte alla salvaguardia delle specie marine e al loro ripopolamento - conclude - che non devono necessariamente penalizzare i nostri pescatori e la nostra economia: sono queste le strategie che noi vogliamo supportare". ACON/COM/mt



Antonio Calligaris (Lega)