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SPORT BONUS. OK V COMM A CREDITO D'IMPOSTA PER EROGAZIONI MECENATI

26.09.2023
16:50
(ACON) Trieste, 26 set - Una rilevante agevolazione fiscale, sotto forma di credito d'imposta, sulle erogazioni liberali a sostegno di progetti di promozione e organizzazione di attività sportive, nonché di valorizzazione dell'impiantistica sportiva.

Questo, sulla scorta della positiva esperienza già maturata con l'Art Bonus, è lo Sport Bonus Fvg attraverso il quale la Regione intende concedere contributi a favore dei soggetti (persone fisiche, imprese e fondazioni, escluse quelle bancarie) che effettuano operazioni mecenatistiche, finanziando iniziative di soggetti pubblici, privati senza scopo di lucro, società cooperative ed enti religiosi civilmente riconosciuti, tutti con sede legale od operativa in Friuli Venezia Giulia.

Entrando nel dettaglio delle erogazioni liberali, un importo minimo di 10mila euro viene riservato a fondazioni, grandi e medie imprese, mentre uno minimo di 5mila euro è rivolto a micro e piccole imprese, ma anche alle persone fisiche.

La V Commissione consiliare presieduta da Diego Bernardis (Fedriga presidente), riunita a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan nella pausa tra i lavori mattutini e pomeridiani dell'Aula, ha espresso parere favorevole a maggioranza alla delibera 1.306 della Giunta regionale, relativa al regolamento in materia di concessione dei contributi nella forma del credito d'imposta a favore di soggetti che effettuano erogazioni liberali in ambito sportivo.

Presentato dal vicepresidente Fvg con deleghe a Cultura e Sport, Mario Anzil, il testo "vuole disciplinare le modalità di funzionamento del nuovo strumento Sport Bonus. Introdotto con la stabilità 2022 e modificato nell'agosto scorso in sede di assestamento, prevede che i beneficiari possano ottenere il contributo nella forma del credito d'imposta pari al 40% dell'erogazione liberale effettuata. Per i mecenati che si qualificano come impresa si applicano inoltre le disposizioni contenute nei regolamenti de minims".

Sono finanziabili i progetti di promotori accreditati e inseriti in uno specifico elenco regionale dal valore economico complessivo non inferiore ad almeno 10mila euro per gli interventi volti all'organizzazione di attività sportive, 30mila per quelli di promozione di attività sportive e 40mila per la valorizzazione dell'impiantistica.

"L'obiettivo - ha spiegato Anzil - è quello di evitare discrasie attraverso uno strumento adeguato a risolvere tutte le esigenze: favorire l'afflusso di sponsorizzazioni private a sostegno del mondo sportivo regionale e contenere un ordine di grandezza tale da evitare la moltiplicazione incontrollata degli incentivi con accorgimenti anche contro possibili distorsioni. Quello che nasce dovrà rimanere un processo virtuoso".

Il dibattito si è sviluppato soprattutto intorno alla ricerca di chiarimenti. Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) si è detto interessato a conoscere i dati legati agli effetti dell'Art Bonus Fvg, mentre la dem Manuela Celotti e la pentastellata Rosaria Capozzi hanno lamentato mancanza di chiarezza in due articoli.

Sempre in casa Pd, Andrea Carli (Pd) ha chiesto lumi riguardo eventuali importi massimi, sottolineando l'importanza di stabilire il budget previsto per ogni anno. Il collega Francesco Russo si è invece concentrato sulle tempistiche e sulla necessità di supportare soprattutto le piccole realtà.

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha invitato a porre "un tetto di spesa per evitare il rischio di tracolli", seguito dal forzista Andrea Cabibbo che ha elogiato "la filosofia di uno strumento che offre la possibilità di inserire risorse importanti, realizzando il principio della sussidiarietà e creando un volano per l'attività economica e le imprese".

Al termine della seduta, l'assessore Anzil ha provveduto a rispondere anche a un'interrogazione orale del capogruppo dem Diego Moretti, definita provocatoria dallo stesso consigliere e incentrata su un quesito specifico: "I festival culturali regionali sono ancora soggetti a valutazioni oggettive e bandi trasparenti oppure prevalgono le scelte discrezionali per il finanziamento degli eventi?".

"In sostanza - ha chiesto Moretti, dopo aver portato ad esempio un caso specifico - il sistema dei bandi sarà un sistema superato e si tornerà a una situazione più discrezionale?".

"La cultura monotono che sostiene una sola parte - ha replicato Anzil - non ci appartiene. È l'esatto opposto della nostra che è una cultura polifonica e volta alla tutela di tutti. Non esiste alcun preconcetto ideologico e le scelte saranno laiche, perché intendiamo consolidare le procedure attuali per la selezione dei progetti da sostenere. Il sistema di finanziamento degli eventi culturali basato su scelte comparative e valutative disciplinate da avvisi pubblici annuali - ha concluso - continuerà a essere adottato anche per il prossimo futuro". ACON/DB-fc



L'assessore Fvg allo Sport, Mario Anzil
Diego Bernardis (Fp)
Enrico Bullian (Patto Civica)
Andrea Cabibbo (FI) e Andrea Calligaris (Lega)
Rosaria Capozzi (M5S)
Andrea Carli (Pd)
Question e mozioni
Furio Honsell (Open)
Francesco Russo (Pd)
Diego Moretti (Pd)