FVG/UE. BERNARDIS (FP): ANDARE VERSO SEMPLIFICAZIONE TRANSFRONTALIERA
(ACON) Trieste, 27 set - "Oggi ho avuto il privilegio di
partecipare all'interessante evento intitolato GO! Borderless:
addressing problems and finding solutions. L'incontro è stato
importante per discutere e affrontare le sfide legate alla nostra
regione di confine con autorevoli oratori, tra cui l'assessore
regionale alle Finanze, Barbara Zilli, il presidente del Gect GO,
Paolo Petiziol, e il sottosegretario del Governo sloveno, Vesna
Humar".
Lo spiega, in una nota, il consigliere regionale Diego Bernardis
(Fedriga presidente) a margine dell'incontro tecnico intitolato
"GO! Borderless: addressing problems and finding solutions",
svoltosi presso gli spazi del GO! Center di Gorizia, a cui hanno
partecipato ospiti provenienti da diverse regioni europee di
confine per analizzare i problemi dei territori transfrontalieri
e trovare modi nuovi per risolverli.
"È essenziale lavorare con impegno e determinazione per superare
le difficoltà che il confine comporta. La semplificazione è una
necessità impellente, e dobbiamo concentrarci su questo obiettivo
comune. La nostra priorità - prosegue Bernardis, che è anche
presidente della V Commissione pertinente in materia di rapporti
esterni e con l'Unione Europea - deve essere di informare e
ascoltare costantemente le comunità locali, tenendo in
considerazione tutte le sensibilità che caratterizzano il nostro
territorio. Solo così potremo prendere decisioni coerenti con le
aspettative di coloro che vivono qui ogni giorno".
"Il Friuli Venezia Giulia è unico in Italia per i suoi due
confini terrestri con Stati esteri, e dobbiamo agire per
risolvere le problematiche transfrontaliere. Questo è
fondamentale per favorire la crescita e lo sviluppo del nostro
territorio. Infatti - prosegue l'esponente Fp - un punto cruciale
dell'incontro è stato il caso della piazza Transalpina, dibattuto
insieme all'avvocato Mitja Ozbic e moderato da Sandra Sodini,
direttore delle Relazioni internazionali per la Regione Fvg.
Questo spazio transfrontaliero, diviso tra Gorizia e Nova Gorica,
è un esempio tangibile di quanto sia importante cooperare per
superare le differenze, inclusi gli ostacoli burocratici,
legislativi e regolamentari che complicano gli scambi tra i
nostri due Stati, Italia e Slovenia".
"Come sottolineato dal presidente del Gect GO, Paolo Petiziol, è
fondamentale continuare a lavorare per far sentire la voce dei
nostri territori transfrontalieri. Dobbiamo fare attività di
lobby, a livello europeo e nazionale, affinché venga finalmente
aggiornata la legislazione, con l'obiettivo di armonizzare le
normative, le burocrazie e i regolamenti, contribuendo così allo
sviluppo dei nostri territori di confine", conclude Bernardis.
ACON/COM/fa