GRANDI OPERE. PELLEGRINO (AVS): MAGGIORANZA SUCCUBE GOVERNO NAZIONALE
(ACON) Trieste, 27 set - "I decreti legge sono provvedimenti
con efficacia immediata, adottati dal Governo nei casi
straordinari di necessità e urgenza. Questo è accaduto anche il
10 agosto, con la scrittura dell'articolo 13 nel Dl 104/23, che
prevede la nomina un commissario per gestire capitali stranieri
superiori al miliardo di euro da investire sul territorio
italiano. Con questo provvedimento si affida a un unico testimone
il compito di gestire patrimoni ingenti, semplificando il
percorso autorizzativo".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), esprimendosi in merito "alla
mozione, respinta dalla Maggioranza, che denuncia l'illegittimità
della norma nazionale che prevarica la specialità della nostra
Regione".
"La scelta del Governo - spiega l'esponente di Avs - è un cavallo
di Troia che irrompe d'imperio sulla scena regionale, attraverso
la presenza di un suo commissario che decide delle sorti dei
nostri cittadini in forza di un unico atto autorizzativo,
abbattendo in un sol colpo la facoltà delle istituzioni regionali
di gestire il territorio. Chi ha votato contro il provvedimento
proposto da tutta l'Opposizione è stata proprio quella
Maggioranza che fa dell'autonomia e della lotta all'invasore una
battaglia ideologica. Abbiamo assistito a una resa pubblica da
parte di chi ha ricevuto il mandato politico di difendere la
propria regione, piegandosi alla forza del Governo nazionale."
Pellegrino, che è anche vice presidente della Commissione
regionale competente in materia di ambiente, esprime una
preoccupazione: "Mi auguro che la Maggioranza ritenga che il
nostro Statuto abbia maggiore forza di un progetto che ha valenza
di carattere nazionale perché, se così non fosse, il loro atto
dimostrerebbe solo ignavia o, nella migliore delle ipotesi,
incapacità di governare il territorio".
"I proclami a difesa dell'autonomia - conclude Pellegrino -
rischiano di fare il paio con la paura dell'autoritarismo
nazionale. In pochi minuti questa Maggioranza è riuscita a
delegittimare, oltre ai sindaci, anche l'assemblea della Lega che
aveva approvato, per acclamazione, la mozione contro
l'acciaieria".
ACON/COM/db