ACCIAIERIA. MARTINES (PD): EMENDAMENTO LEGA IN SENATO NON CONTA NULLA
(ACON) Trieste, 29 set - "L'emendamento approvato dalla
Commissione del Senato a firma Dreosto-Pizzimenti (Lega) non
conta nulla. L'obbligo di 'sentire il presidente della Giunta
Regionale interessata' non impone al Governo di ottenere il via
libera della Regione Fvg nel caso in cui decida per un
commissariamento dell'operazione. Era meglio stralciare questo
articolo dal decreto legge. Gli accordi bilaterali Italia-Ucraina
vanno oltre la contrarietà dei territori, che non hanno, grazie a
questo emendamento, nessun potere vincolante o diritto di veto".
A sottolinearlo, in una nota, è il consigliere regionale del Pd
Francesco Martines.
"Fedriga e Bini - prosegue l'esponente dem - non prendano in giro
i cittadini friulani, non si lavino le mani rispetto a un
progetto che ora gli sta crollando addosso, dopo averlo a lungo
sostenuto. Non ne escano innocenti, se la mega acciaieria nella
laguna di Marano alla fine verrà realizzata. Questo epilogo mi fa
pensare che i nostri governanti regionali stiano recitando
benissimo la loro parte, in questa grande farsa".
"La lunga e triste vicenda di una mega acciaieria
Metinvest-Danieli nella zona industriale Aussa-Corno, non è
ancora chiusa. Questo emendamento Dreosto-Pizzimenti firmato Lega
Salvini permette ancora stravolgimenti frutto di decisioni
romane", aggiunge Martines.
"Sarebbe una beffa non solo per tutti i cittadini che hanno
ampiamente dimostrato la propria contrarietà al progetto, ma
anche - continua il consigliere di Opposizione - per tutti gli
amministratori locali che hanno responsabilmente ascoltato la
voce dei loro elettori e non quella dei capi-partito".
"Sarebbe anche una sonora sconfitta e perdita di potere del
Centrodestra regionale che, finalmente, di recente aveva espresso
pubblicamente un parere in merito al progetto e che, nel caso di
realizzazione dell'impianto, perderebbe ogni peso politico. Ne va
- è convinto Martines - dell'autonomia della nostra Regione se
Roma ci imponesse di realizzare questo progetto in piena laguna
di Grado e Marano".
"Fino ad ora il duo Fedriga-Bini ha gestito questa vicenda con
molta leggerezza, poca trasparenza e forse anche un po' di
delirio di onnipotenza. Comportamenti che dovrebbero far
riflettere - conclude il consigliere - cittadini, amministratori
e anche la classe imprenditoriale e sindacale del Friuli Venezia
Giulia".
ACON/COM/fa