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GRANDI OPERE. CAPOZZI (M5S): DL NON CAMBIA, CDX TRADISCE AUTONOMIA FVG

29.09.2023
15:52
(ACON) Trieste, 29 set - "Dopo essere stati umiliati dal Governo Meloni, in Parlamento, i senatori di Lega e Fratelli d'Italia e i loro consiglieri regionali vogliono far finta di aver risolto tutto, quando non hanno cambiato di una virgola la sostanza dell'articolo 13 del decreto legge Asset, infatti tutti i loro emendamenti non sono stati accettati".

A denunciare, in una nota, l'interpretazione fatta circolare dai partiti di Centrodestra in merito alla conversione in legge del Decreto Meloni "che prevede il commissariamento di Regioni e territori per favorire gli investimenti esteri in Italia" sono la consigliera regionale Rosaria Capozzi e il senatore Stefano Patuanelli del Movimento 5 Stelle.

"Un emendamento che concede il lusso al presidente della Regione di essere sentito, senza alcun potere vincolante sulle decisioni da prendere, in merito alla sola collocazione delle opere necessarie per la realizzazione degli investimenti, secondo Dreosto e sodali - continuano Capozzi e Patuanelli - sarebbe il salvataggio dell'autonomia territoriale. L'articolo incide sulla specialità della nostra Regione e restiamo convinti, ancora di più, di aver fatto bene a proporne l'abrogazione in Senato e la dichiarazione di illegittimità in Consiglio regionale, bocciate entrambe dalla Maggioranza delle rispettive istituzioni".

"Il Centrodestra - aggiungono i pentastellati - non ha appoggiato la nostra mozione e così ci ritroviamo con la possibilità di avere un commissario per favorire e quindi accelerare un qualsiasi insediamento industriale deciso dal Governo, per il quale il presidente della Regione può solo contribuire alla scelta del commissario straordinario stesso, che comunque è già stabilito che ci sia e che potrà emettere ordinanze in deroga a tutte le disposizioni di legge, anche quelle regionali, potrà avviare l'iter di autorizzazione unica concedendo ai sindaci di essere sentiti entro due settimane, altrimenti si va avanti lo stesso. Dopo aver ottenuto l'autorizzazione unica all'insediamento il Governo, per gentile concessione, sentirà il presidente di Regione su dove localizzare le opere necessarie, senza che il suo parere abbia alcun potere vincolante".

"Se questa è la difesa dell'autonomia e la certezza che l'acciaieria non si farà in Laguna, allora - concludono Capozzi e Patuanelli - è meglio che Lega e Fratelli d'Italia capiscano cosa hanno votato ieri in Senato e appoggino la nostra richiesta di dichiarare illegittimo quell'articolo, perché la sua conversione in legge non ha modificato proprio niente". ACON/COM/fa



Rosaria Capozzi (M5S)