QUESTION TIME. AIUTI III SETTORE, DISTRETTI, RIMBORSI E ALZHEIMER
(ACON) Trieste, 2 ott - Dai finanziamenti al Terzo settore
quale sostegno della mobilità per disabili e anziani, alle
prospettive per i Distretti sanitari del Sile e del Tagliamento;
dalle procedure operative per le istanze di rimborso delle
prestazioni eseguite nel privato, fino ai servizi contro le
patologie dementigene.
Senza dimenticare le vicende relative al presidio ospedaliero di
Cividale del Friuli e agli altri spoke, la riapertura della Rsa
di Pordenone, la spesa per la prevenzione primaria sui tumori e
gli affidamenti esterni per i servizi di Pronto soccorso.
Su queste tematiche è intervenuto l'assessore regionale alla
Salute, Riccardo Riccardi, nel corso del Question time
(interrogazioni a risposta immediata dei consiglieri alla Giunta)
che ha proseguito a Trieste gli odierni lavori del Consiglio
regionale del Fvg, presieduto da Mauro Bordin.
Il blocco di quesiti strettamente legati al tema sanitario (ben
sei di ispirazione dem, tre del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg
e uno della Lega) ha coinvolto Riccardi il quale, a causa
dell'esaurimento dei tempi tecnici disponibili per questo punto
dell'ordine del giorno, fornirà risposta scritta alle due
esponenti del Patto-Civica, Giulia Massolino e Simona Liguori,
concentrate rispettivamente sul rinnovo dei contratti a termine
in ambito Asugi e sui tempi e le azioni per garantire un
intervento di ripristino dopo la frana di Canalutto.
Massimiliano Pozzo (Pd) auspicava un adeguamento del regolamento
alla realtà del Terzo settore per utilizzare tutti i
finanziamenti disponibili al fine di garantire, soprattutto a
vantaggio anziani, disabili e soggetti fragili, un "rapido ed
efficace accesso alla linea di contribuzione per l'acquisto di
veicoli che ora prevede punti eccessivamente rigidi".
L'assessore, ricordando anche analoga richiesta avanzata di
recente da parte del presidente Bordin, ha anticipato che "già in
sede di assestamento introdurremo alcuni correttivi, benché
debbano rimanere alcuni requisiti fondamentali. Vogliamo fornire
risposte adeguate alle associazioni del Terzo settore".
Sul fronte Patto-Civica, Marco Putto ha detto di riportare
"alcune preoccupazioni raccolte sul territorio di Azzano Decimo
(Pordenone) dove il Distretto sanitario del Sile segue una
popolazione di oltre 52mila abitanti suddivisi tra sei Comuni e
si trova attualmente sprovvisto della figura di direttore
titolare ed è retto da un sostituto. Quello del Tagliamento, più
di 45mila abitanti e otto Comuni, è anch'esso privo della stessa
figura di vertice". Parlando anche di organizzazione trasversale,
Riccardi ha spiegato che entro fine ottobre verrà emesso il bando
per la copertura dei posti vacanti e che entro gennaio 2024
verranno adottate le nomine.
Tornando al fronte dem, Francesco Martines ha chiesto e ottenuto
dettagli sui "rimborsi delle prestazioni sanitarie eseguite nel
privato. Sono infatti necessarie procedure particolari per una
risposta concreta con snellezza, tempi certi e la sicurezza di
recuperare lo spettante". La collega Laura Fasiolo, introducendo
alla luce della Giornata mondiale dell'Alzheimer preoccupanti
statistiche legate all'invecchiamento della popolazione regionale
(319mila over 65 e 178mila sopra i 74 anni), ha altresì
esercitato un richiamo di attenzione sulle patologie dementigene
e la rete di servizi connessa. "L'insorgenza delle patologie in
Fvg è del 43%, mentre in Italia non supera il 37,25%: un tasso
molto alto. Le Aziende - ha suggerito - lavorino in maniera
omogenea e l'articolato documento citato dall'assessore nella sua
risposta non rimanga tale solo sulla carta, ma anche nella
pratica".
Dagli scranni del Carroccio, inoltre, Elia Miani si è detto
"soddisfatto riguardo il mantenimento delle promesse e lo
sviluppo del potenziamento dei servizi del Presidio ospedaliero
di Cividale e dagli altri spoke".
Nuovamente in casa Partito democratico, Nicola Conficoni, Roberto
Cosolini e Manuela Celotti hanno spaziato tra i tempi per la
riapertura della Rsa di Pordenone (vicenda ricostruita in aula da
Riccardi), le risorse per la prevenzione oncologica primaria e il
futuro dei Pronto soccorso affidati ad esterni.
"Prendo atto che le procedure si stanno concludendo e i tempi si
stanno accorciando, ma questo fatto - ha commentato Conficoni -
non cancella ritardi e disservizi. Una struttura così preziosa
non può rimanere chiusa due anni".
Cosolini, anche lui oggetto di rassicurazioni da parte
dell'esponente dell'Esecutivo, è partito "dal dato che colloca il
Fvg in posizione di coda nella spesa pro capite per la
prevenzione e particolarmente indietro anche nelle attività di
prevenzione sulle patologie croniche. Esiste un'incidenza
crescente del cancro in età precoce (+27% tra 1990 e 2019) ed
emerge la conseguente necessità di intensificare le azioni di
prevenzione primaria".
Celotti, infine, partendo dal caso del Ps di Latisana, ha esteso
il tema ad altre realtà regionali, sottolineando "un problema
organizzativo non da poco. L'affidamento ai privati - ha chiesto
- è una soluzione di emergenza o sarà ripetuta anche nei prossimi
anni, ipotesi che non auspico?".
La risposta di Riccardi ha preso il via dall'assunto secondo il
quale "insieme alle critiche, anche legittime, bisogna portare
però soluzioni alternative. Le Aziende devono garantire le
funzioni con proprio personale, ma le procedure di reclutamento
attivate nel 2022-23 sono passate attraverso concorsi purtroppo
deserti. Quindi - ha concluso - le alternative sono due: o ci
ingegniamo per trovare soluzioni nell'ambito degli standard che
devono comunque essere garantiti o chiudiamo il servizio. È un
problema emerso in tutta Italia. In ogni, caso, non sono comunque
soluzioni definitive: anzi".
ACON/DB-fc