SALUTE. PELLEGRINO (AVS): AUTONOMIA FINANZIARIA FVG, VERSO SSR PRIVATO
(ACON) Trieste, 2 ott - "La Regione Friuli Venezia Giulia non
soggiace al principio di coordinamento della finanza pubblica
sancito dall'articolo 23 del d.lgs. 75/2017 e non può dunque
violarlo. Il che vale per tutte le Regioni a Statuto speciale che
provvedono in autonomia al finanziamento del proprio servizio
sanitario e lo Stato non ha titolo per dettare nei loro confronti
norme di coordinamento finanziario. Così recentemente hanno
stabilito i giudici della Corte Costituzionale. Quindi, scovarsi
tra le vecchie disposizioni di legge un nascondiglio per evitare
l'incremento della spesa sanitaria e migliorare il trattamento
economico del personale del servizio pubblico, significa
semplicemente giustificare le politiche con cui vediamo allargare
quanto più possibile la percentuale di strutture private
accreditate, riducendo quella pubblica".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino
(Alleanza Verdi e Sinistra), esprimendosi al termine della
discussione odierna in Consiglio regionale attorno a due mozioni,
una del Pd e una della Maggioranza, relative ai futuri impegni
della Regione per la spesa del Servizio sanitario regionale dopo
la recente sentenza della Corte Costituzionale.
"Il risparmio non ci sarà, perché il privato - spiega l'esponente
di Avs - dovrà inevitabilmente fare degli utili e, qualora non
dovessero essere assegnate maggiori risorse, per riuscire a stare
nel tetto di spesa autoimposto da questa stessa Amministrazione
verranno applicati contratti in deroga al Ccnl, esattamente come
approvato nella legge di assestamento di bilancio".
"La sentenza 124/2023 della Corte Costituzionale offre alla
Regione una grande opportunità: cioè, consente di affrontare e
rinegoziare con argomenti molto incisivi a favore del Friuli
Venezia Giulia la questione della compartecipazione alla spesa
pubblica in sede di Patto Stato-Regioni, il cui rinnovo è
previsto nel 2026. Tuttavia, l'emendamento con cui proponevo al
Consiglio questo specifico impegno - conclude Pellegrino - non è
stato nemmeno accolto. Anzi, nella mozione traspare una
prospettiva politica ben diversa: ci si vanta di aver vinto
contro il Governo in sede di ricorso costituzionale, ma questa
Maggioranza preferisce astenersi dall'utilizzare in maniera
esplicita le prerogative dell'autonomia speciale".
ACON/COM/db