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MIGRANTI. VI COMM AL CARA DI GRADISCA: PRIORITÀ DIVERSE PER I DUE POLI

05.10.2023
16:03
(ACON) Gradisca d'Isonzo (Go), 5 ott - Vicini, seppur non sempre vicinissimi nella presa d'atto che la materia è molto delicata e deve essere maneggiata con estrema cautela e prudenza. Ma distanti, spesso agli antipodi nell'approccio adottato e nell'individuazione delle priorità. Resta inevitabilmente divisivo il tema dei migranti per Centrodestra e Opposizioni.

Il sopralluogo dell'Ufficio di presidenza allargato della VI commissione permanente presieduta da Roberto Novelli (Forza Italia), tenutosi questa mattina a Gradisca al Centro di permanenza per i rimpatri e al Centro di accoglienza per richiedenti asilo, ha riproposto una dicotomia tra le più classiche: per il Centrodestra il concetto chiave è quello della sicurezza, mentre le Opposizioni concentrano le loro attenzioni sul principio dell'accoglienza. Oltre a Novelli, erano presenti Stefano Balloch (Fratelli d'Italia), Diego Bernardis (Fedriga presidente), Carlo Bolzonello (Fp), Manuele Ferrari (Lega), Laura Fasiolo (Partito democratico), Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Giulia Massolino (Patto per l'autonomia-Civica Fvg). A fare gli onori di casa, il prefetto Raffaele Ricciardi e il questore Paolo Gropuzzo, assieme ai direttori delle rispettive strutture.

Il nodo gordiano resta, alla fine, sempre lo stesso: la correlazione tra immigrazione e sicurezza da un lato e la dignità umana dall'altro. Prima tappa al Cpr, struttura che accoglie 90 ospiti, tutti di sesso maschile, spesso non riconducibili alla tratta balcanica, di giovane età e con precedenti penali spesso piuttosto ingombranti. Nell'anno in corso, sono soprattutto afghani, pachistani e bengalesi ad essere arrivati nella struttura. Il costo pro capite degli ospiti è di 37 euro al giorno e il sopralluogo ha consentito di prendere visione dell'ambulatorio, degli spazi dedicati alla mensa, alla lavanderia e all'esercizio fisico, concludendosi con la visita a uno dei moduli abitativi.

Secondo quanto è stato riferito, sono frequenti gli atti di vandalismo da parte di ospiti: nella giornata odierna erano visibili alcune lastre infrante, nonostante siano state realizzate con materiale anti danneggiamento. Questo è stato uno dei punti chiave: mentre il Centrodestra ha posto l'accento sul fatto che "gli ospiti non sono esattamente delle educande, come dimostrano i vetri infranti e altri chiari segni di violenza", per il Centrosinistra si tratta di "comprendere il disagio emotivo e psicologico di chi si trova proiettato in una dimensione nuova".

In particolare, Honsell ha parlato di "disperazione" che coglie gli ospiti, ponendo diverse domande sul tipo di patologie più frequenti all'interno della struttura, chiedendo espressamente se siano stati registrati atti di autolesionismo. Novelli e Bernardis hanno fatto notare come gli ospiti possano utilizzare un cellulare, messo a disposizione per consentire loro di mettersi in contatto con le famiglie o, in ogni caso, con il mondo esterno, e come questa sia una concessione incompatibile con alcune accuse che vengono rivolte a queste strutture. Anche nella scelta delle domande, palese come forze di governo e di opposizione rappresentino due facce contrapposte della medaglia. Dopo il Cpr, è stata la volta del Cara, struttura meno "severa" che accoglie, allo stato, 626 persone, tutte di sesso maschile, la cui età, nella maggior parte dei casi, oscilla tra i 30 e i 40 anni. La struttura, in origine, doveva ospitare meno della metà degli inquilini di oggi ma, a fronte dei numeri crescenti, sono state installate nuove postazioni per accogliere un maggior numero di persone.

A proposito di numeri, a latere è stato riferito che, a oggi, sono 3107 gli arrivi dalla rotta balcanica, circa il doppio rispetto al 2022. Di questi, circa il 98% delle persone è di sesso maschile. ACON/GS-fa



Il presidente della VI Commissione, Roberto Novelli (Forza Italia), assieme ai colleghi consiglieri durante la visita al Cara e al Cpr di Gradisca