MIGRANTI. FASIOLO (PD): CPR LUOGO DI SOFFERENZA CHE NON FUNZIONA
(ACON) Trieste, 5 ott - "La situazione del Cpr di Gradisca non è
quella eccellente che Fedriga, da qualche tempo, va raccontando.
È tutto il contrario: è un luogo di sofferenza, un contenitore di
disperazione senza senso dove si tengono persone in situazioni
disumane, farraginoso e spesso teatro di gravi episodi di ordine
pubblico. Così è insensato mantenerlo aperto".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) a margine del sopralluogo dell'ufficio di presidenza della
VI commissione al Centro per i rimpatri (Cpr) e al Centro di
accoglienza per i richiedenti asilo (Cara) di Gradisca di Isonzo
(Go).
"Oggi abbiamo potuto vedere senza filtri - spiega la dem - cosa
accade e in che condizioni si trovano i migranti rinchiusi nel
Cpr. Si tratta di persone partite per un percorso di speranza,
poi andato male. Concepite come strutture in cui vengono portate
per un tempo che dovrebbe essere contingentato, poi di fatto la
permanenza si prolunga ben oltre quanto stabilito e questo
proprio per l'assoluta farraginosità dei rimpatri. L'unica magra
concessione, pare per il solo Cpr di Gradisca tra tutte le
strutture analoghe italiane, la concessione dell'uso del
cellulare".
Rispetto al Cara, continua l'esponente di Opposizione, "già
quando lo visitai negli anni scorsi come senatrice mi colpì la
densità di popolazione, un affollamento che oggi si è si
spaventosamente acuito. Oltre 600 persone ospitate e ammassate in
spazi angusti. Nel parco la situazione della tendopoli
emergenziale è di fatto diventata strutturale e questo è
inaccettabile e vergognoso. Il pannicello caldo è rappresentato
dal corso di italiano e da qualche posto di lavoro per i più
fortunati. Alla faccia di qualsiasi inclusione e integrazione
territoriale".
ACON/COM/li