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CASO BINI. COSOLINI (PD): DA GIUNTA RISPOSTA PARZIALE, APPROFONDIRE

05.10.2023
18:16
(ACON) Trieste, 5 ott - "Nonostante le evidenze dei fatti, Fedriga e la sua Giunta hanno tentato ancora una volta, con una risposta parziale, di difendere la posizione dell'assessore Bini. Peccato che da approfondimenti che evidentemente non hanno fatto, emerge chiaramente che Euro&Promos spa (di cui Bini è azionista di riferimento e dirigente apicale in servizio) pur non svolgendo direttamente attività per la Regione, finanzia il patrimonio e garantisce l'indebitamento di Euro&Promos Social Health care società cooperativa che invece ha in appalto servizi per conto della Regione. Anche se non si dovessero profilare problematiche strettamente giuridiche, chiediamo ancora una volta a Fedriga, in base ai principi ispiratori della norma sull'incompatibilità, di considerare l'opportunità di tutta questa vicenda".

Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Roberto Cosolini (Pd) a margine della risposta all'interrogazione, discussa oggi in V Commissione, attraverso la quale chiedeva alla Giunta regionale di chiarire la situazione "sull'incompatibilità dell'assessore Sergio Emidio Bini".

"Non si tratta solo di un nome in comune e nulla più, come qualcuno ha detto in queste settimane: il rapporto tra Euro&Promos spa e Euro&Promos Social Health care è ben più stretto ed è proprio da questo che nascono gli argomenti che sottoponiamo a Fedriga. Partiamo dall'inizio: il 7 febbraio del 2023 la Regione aggiudica un appalto di tre milioni di euro alla Euro&Promos Social Health care soc. coop. Guardando poi bilanci e visure depositate, saltano agli occhi interessanti legami, come appunto l'intervento della spa, come socio sovventore, di 400mila euro a patrimonio della cooperativa. A questo si aggiunge, sempre dalla lettura del bilancio della Cooperativa e della Spa, che la Spa presta garanzie a favore della cooperativa per 1milione 568mila euro evidentemente presso istituti di credito, fra fideiussioni e patronage. Infine si trova anche, sempre dai documenti depositati, che una figura con responsabilità strategiche nella Spa appare anche essere procuratrice speciale della Cooperativa".

Insomma, continua Cosolini, "per due società che qualcuno diceva avessero in comune solo una parte del nome, non è poco! Potremmo perciò essere in presenza di una delle fattispecie che il codice civile (all'articolo 2359) definisce per le società controllate e collegate, ossia le società che sono sotto influenza dominante di un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con la stessa. Esiste un interesse strategico della Spa a finanziare il patrimonio e garantire l'indebitamento della cooperativa? Questo intervento è determinante? E quindi pone la cooperativa in una posizione di dipendenza? Ce lo chiediamo - conclude il consigliere dem - e se lo dovrebbe chiedere anche Fedriga". ACON/COM/fa



Roberto Cosolini (Pd) durante la V Commissione di oggi