CASO BINI. COSOLINI (PD): DA GIUNTA RISPOSTA PARZIALE, APPROFONDIRE
(ACON) Trieste, 5 ott - "Nonostante le evidenze dei fatti,
Fedriga e la sua Giunta hanno tentato ancora una volta, con una
risposta parziale, di difendere la posizione dell'assessore Bini.
Peccato che da approfondimenti che evidentemente non hanno fatto,
emerge chiaramente che Euro&Promos spa (di cui Bini è azionista
di riferimento e dirigente apicale in servizio) pur non svolgendo
direttamente attività per la Regione, finanzia il patrimonio e
garantisce l'indebitamento di Euro&Promos Social Health care
società cooperativa che invece ha in appalto servizi per conto
della Regione. Anche se non si dovessero profilare problematiche
strettamente giuridiche, chiediamo ancora una volta a Fedriga, in
base ai principi ispiratori della norma sull'incompatibilità, di
considerare l'opportunità di tutta questa vicenda".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Roberto
Cosolini (Pd) a margine della risposta all'interrogazione,
discussa oggi in V Commissione, attraverso la quale chiedeva alla
Giunta regionale di chiarire la situazione "sull'incompatibilità
dell'assessore Sergio Emidio Bini".
"Non si tratta solo di un nome in comune e nulla più, come
qualcuno ha detto in queste settimane: il rapporto tra
Euro&Promos spa e Euro&Promos Social Health care è ben più
stretto ed è proprio da questo che nascono gli argomenti che
sottoponiamo a Fedriga. Partiamo dall'inizio: il 7 febbraio del
2023 la Regione aggiudica un appalto di tre milioni di euro alla
Euro&Promos Social Health care soc. coop. Guardando poi bilanci e
visure depositate, saltano agli occhi interessanti legami, come
appunto l'intervento della spa, come socio sovventore, di 400mila
euro a patrimonio della cooperativa. A questo si aggiunge, sempre
dalla lettura del bilancio della Cooperativa e della Spa, che la
Spa presta garanzie a favore della cooperativa per 1milione
568mila euro evidentemente presso istituti di credito, fra
fideiussioni e patronage. Infine si trova anche, sempre dai
documenti depositati, che una figura con responsabilità
strategiche nella Spa appare anche essere procuratrice speciale
della Cooperativa".
Insomma, continua Cosolini, "per due società che qualcuno diceva
avessero in comune solo una parte del nome, non è poco! Potremmo
perciò essere in presenza di una delle fattispecie che il codice
civile (all'articolo 2359) definisce per le società controllate e
collegate, ossia le società che sono sotto influenza dominante di
un'altra società in virtù di particolari vincoli contrattuali con
la stessa. Esiste un interesse strategico della Spa a finanziare
il patrimonio e garantire l'indebitamento della cooperativa?
Questo intervento è determinante? E quindi pone la cooperativa in
una posizione di dipendenza? Ce lo chiediamo - conclude il
consigliere dem - e se lo dovrebbe chiedere anche Fedriga".
ACON/COM/fa