VAJONT 60 ANNI. PD: RESTI MONITO PER SICUREZZA DI COMUNITÀ E AMBIENTE
(ACON) Trieste, 9 ott - "A 60 anni di distanza, il disastro del
Vajont rappresenta una ferita che il Fvg e tutto il Paese non
possono considerare chiusa. Il doveroso ricordo, rappresentato
oggi dalla presenza del presidente Mattarella, deve dunque
spingersi oltre alla cerimonia ed essere un monito per chi
amministra e governa e per le future generazioni affinché nella
progettazione delle opere venga messa sempre al centro la
sicurezza delle comunità e l'attenzione all'ambiente e alla
natura, perché non si ripetano più assurdi e inaccettabili errori
come quello commesso nella realizzazione del bacino artificiale
del torrente Vajont".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Partito
democratico, Diego Moretti, Andrea Carli, Nicola Conficoni,
Massimiliano Pozzo e Marko Pisani (Ssk) presenti oggi a Erto e
Casso alla cerimonia civile del 60° anniversario del Vajont alla
quale ha partecipato il presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella.
"Da qualche anno, grazie una legge approvata dal Consiglio
regionale, su spinta del Pd e condivisa da tutta l'Aula, è stata
istituita la Giornata in ricordo della tragedia del Vajont e del
riconoscimento Memoria Vajont - ricordano i consiglieri -. Una
legge che va proprio nella direzione del monito e quindi non si
riduce a un'operazione meramente nostalgica, ma rappresenta uno
strumento propositivo e proteso al futuro che introduce strumenti
che incentivano nuove ricerche, percorsi didattici e
manifestazioni. Uno mezzo per stimolare le coscienze di chi oggi
e in futuro dovrà avere cura del nostro ambiente".
ACON/COM/mt