ASSESTAMENTO BIS. OK A MAGGIORANZA IN VI COMM, PD SI ASTIENE, NO DA GM
(ACON) Trieste, 10 ott - Via libera da parte della VI
Commissione, presieduta da Roberto Novelli (FI), agli articoli di
competenza del ddl 8 Assestamento bis. Il parere favorevole è
giunto a maggioranza, con il Gruppo misto contrario e
l'astensione del Pd agli articoli 7 e 9, relativi rispettivamente
a lavoro, formazione, istruzione, politiche giovanili e famiglia,
e a sicurezza e politiche sull'immigrazione.
Come spiegato in Aula dall'assessore regionale Alessia Rosolen,
sono due gli interventi programmati nel ddl: "Un contributo di 60
mila alla Sissa di Trieste per supportare la realizzazione di un
simposio di carattere internazionale che porterà in Fvg circa
1200 persone, tra matematici, scienziati, ingegneri e tutti
coloro che sono interessati ai metodi di applicazione della
quantificazione incerta".
"La seconda norma, invece, è di programmazione regionale e
interessa tutti i livelli dell'istruzione, prevedendo - ha
spiegato l'assessore competente - una collaborazione con gli
atenei per costruire un sistema integrato di educazione,
istruzione e formazione. L'obiettivo è quello di analizzare tutto
il sistema puntando a un quadro completo per creare una rete
infrastrutturale che per essere efficace ha bisogno di un'analisi
dal punto di vista demografico e socio economico oltre che del
contesto territoriale nel quale tutte queste parti vanno ad
integrarsi".
"Come spostamenti tabellari - ha concluso Rosolen - ci sono i 5
milioni destinati allo sviluppo dei settori di scienze della vita
per dare risposta a nuovi bandi pronti ad essere emanati e i 10
milioni, aggiunti in Assestamento, a supporto dei progetti
bandiera a livello nazionale sul 2024, causa ritardi burocratici
non dipesi dalla Regione".
Sul tema è intervenuto Furio Honsell (Open Fvg) che ha
sottolineato come "nonostante i ritardi a livello nazionale, ci
siano diverse difficoltà per far decollare questi progetti
bandiera che dovrebbero servire per lo sviluppo di proposte
legate all'idrogeno. E su un Assestamento di oltre 300 milioni
non ci sono iniziative per evitare la fuga degli studenti in
atenei fuori regione, che si potrebbe arginare con fondi
destinati all'abbattimento delle rette universitarie".
Andrea Carli (Pd) ha invece chiesto delucidazioni in merito alla
collaborazione da avviare con gli atenei sulla valutazione del
sistema integrato della formazione-istruzione, soffermandosi in
particolare sulla fascia 0-6 anni, "sistema che sarà
caratterizzato nei prossimi anni dalla realizzazione di un
consistente numero di asili nido in Fvg se, in qualche misura, la
norma prevedesse tempi prestabiliti per predisporre questo piano.
In merito allo stanziamento di 5 milioni sulle scienze della
vita, invece, vorrei avere maggiori delucidazioni sulle start up
coinvolte".
Francesco Martines (Pd) invece si è concentrato su uno
spostamento tabellare in negativo di 25 milioni di euro per la
ricerca, per comprendere se queste risorse siano state spostate
in altri capitoli.
"Sul tema del sostegno delle start up innovative - ha replicato
Rosolen - il presidente Fedriga ha richiesto l'istituzione di un
fondo triennale, a partire dal 2022, dedicato in particolare al
tema della scienza della vita. Sul 2022 il riparto è stato
puntualmente svolto, per il 2023 sono stati accantonati dei fondi
(5 milioni) che ora sono stati nuovamente spostati poiché c'è in
emanazione un bando".
"Rispetto al tema dell'idrogeno, il Fvg rientra tra le cinque
regioni destinatarie dei progetti bandiera - ha continuato
l'esponente della Giunta -. I 10 milioni stanziati dalla Regione
servivano per andare a incrementare le risorse messe a
disposizione a livello nazionale, attualmente ferme a causa della
mancata emanazione di un decreto nazionale. Di conseguenza, le
risorse regionali sono state spostate nel 2024. Stanno andando
invece avanti in maniera spedita i progetti legati ad altri fondi
come quello della Hydrogen valley transfrontaliera".
Sul tema sono intervenuti anche gli uffici per dettagliare
l'avanzamento dei progetti legati all'idrogeno, con particolare
attenzione all'utilizzo e alle tempistiche delle risorse
regionali e nazionali.
"Infine - ha concluso Rosolen - sottolineo che il Fvg è l'unica
regione in cui il diritto allo studio viene garantito al cento
per cento, anche rispetto ai limiti Isee previsti dalla legge.
Segnali positivi arrivano dalle immatricolazioni in forte aumento
all'università di Trieste".
Sull'articolo 9 è poi intervenuto l'assessore Pierpaolo Roberti,
che ha annunciato "un movimento tabellare di 150mila euro,
inizialmente destinati ai Comuni attraversati dalla rotta
balcanica per la pulizia dei sentieri dai rifiuti abbandonati e
poi spostati sul capitolo dei minori non accompagnati. Una
modifica necessaria visto che questa voce è già prevista
all'interno della nuova legge sull'immigrazione il cui
regolamento è stato approvato due settimane fa".
Sul tema è intervenuto Honsell che ha ricordato come con il
decreto Cutro vengano tagliati fondi destinati all'insegnamento
della lingua italiana e all'assistenza legale, aspetti a cui la
Regione potrebbe dedicare dei capitoli affrontando anche questo
tipo di emergenza.
Secondo Laura Fasiolo (Pd) "sarebbe opportuna una collaborazione
tra i due assessorati per incentivare il percorso di
alfabetizzazione e di formazione di queste persone, considerando
la richiesta di manodopera da parte delle aziende presenti sul
territorio regionale, in difficoltà nel reperire alcune figure
professionali".
Replicando, Roberti ha ricordato come per il Comune di Gradisca,
lo scorso anno, siano stati stanziati dei contributi consistenti
in base a quanto richiesto dall'amministrazione, in particolare
per videosorveglianza e illuminazione pubblica.
Sulla nuova destinazione dei fondi è intervenuto anche il
consigliere Martines che voleva comprendere se la decisione fosse
legata ad un aumento dell'arrivo dei minori stranieri non
accompagnati e dei relativi costi di accoglienza.
"In realtà - ha spiegato Roberti - c'è una diminuzione del
fabbisogno importante, considerando che siamo passati dai 14
milioni del 2022 ai 14 milioni sul triennio, questo per via del
regolamento regionale e dalla compartecipazione dello Stato sulle
rette giornaliere".
ACON/LI-fa