GO!2025. FASIOLO (PD): NON È UNA PANACEA, PER GORIZIA SERVE RILANCIO
(ACON) Trieste, 11 ott - "A sentire le dichiarazioni
dell'assessore regionale Barbara Zilli, GO!2025 pare essere
diventata un rimedio universale, ma così non è. A Gorizia e a
tutto il suo territorio serve un rilancio, che auspico passi per
un tavolo che fissi azioni concrete su infrastrutture e
semplificazione fiscale e definisca una strategia condivisa su
Zone economiche speciali (Zes) e Zone logistiche semplificate
(Zls)".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd), commentando le dichiarazioni dell'assessore Zilli,
intervenuta a Bruxelles al workshop "Una capitale europea della
cultura transfrontaliera: nuove sfide per la politica di
coesione", nell'ambito della Settimana europea delle città e
delle Regioni.
"Senza nulla togliere all'importanza di Go!2025 che trova, senza
se e senza ma, la soddisfazione di tutti per il prestigioso
traguardo - evidenzia la Fasiolo -, credo fermamente che il
rilancio del nostro territorio possa avvenire solo attraverso la
realizzazione di infrastrutture e grazie a una semplificazione
della normativa fiscale che sappia sgravare le imprese che
vogliano investire a Gorizia e nel mandamento. Attrarre capitali
in quella città è fondamentale per riempire il vuoto lasciato
dall'arretramento della presenza di enti e istituzioni dello
Stato e che da sempre ha caratterizzato Gorizia come città a
vocazione terziaria".
Per attrarre investitori, continua la dem, "bisogna creare le
condizioni ottimali, da un punto di vista normativo, ecco perché
ho sostenuto e sostengo la necessità di una Zes e di una Zls.
Parallelamente, occorrono infrastrutture idonee a favorire la
logistica, come la lunetta ferroviaria tra Italia e Slovenia,
tristemente bloccata nei meandri burocratici dello Stato e un
sistema retroportuale è più che mai indispensabile".
"Pertanto - conclude la Fasiolo - chiedo al presidente Fedriga di
istituire un tavolo di lavoro per la definizione di azioni
concrete da portare nelle dovute sedi, per agevolare la
realizzazione dei progetti già in stato avanzato ma caduti in
qualche 'buca' burocratica e per definire una strategia condivisa
su Zes e Zls".
ACON/COM/rcm