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INFRASTRUTTURE. IV COMM: PONTE MEDUNA, AMIRANTE DETTA TEMPI PROGETTO

(ACON) Trieste, 11 ott - Non solo il parere sul ddl Misure finanziarie multisettoriali: tra i punti all'ordine del giorno della seduta della IV Commissione, presieduta da Alberto Budai (Lega), anche la risposta a una serie di interrogazioni.

Così l'assessore alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, ha informato sul cronoprogramma del nuovo ponte sul fiume Meduna a Pordenone. Il tema era stato sollevato dal consigliere Nicola Conficoni che, ripercorso dal 2008 l'iter dell'intervento, aveva chiesto quando l'infrastruttura sarà "finalmente percorribile".

"Il nuovo ponte sarà realizzato da Regione: allo stato attuale - ha spiegato Amirante - gli uffici della Direzione Infrastrutture si stanno occupando della redazione del documento di indirizzo alla progettazione, che deve essere sottoposto al vaglio del Mit. Successivamente si proseguirà con la progettazione di fattibilità tecnica-economica: nell'annualità 2026 si arriverà alla aggiudicazione dell'appalto integrato". Conficoni ha replicato: "Il Friuli occidentale sconta un deficit infrastrutturale importante: si è già perso tantissimo tempo, ora bisogna evitare ulteriori ritardi rispetto a quelli già accumulati".

Ancora il rappresentante dem si è rivolto alla Giunta per sapere come intenda gestire la complessa questione dell'eliminazione del passaggio a livello lungo la statale 13 a Sacile, oltre che quella della completa riapertura (fino a Gemona) e riconversione ecologica della ferrovia pedemontana che oggi collega Sacile a Maniago, condivisa la necessità "di rendere più sicura e scorrevole la circolazione lungo la strada statale Pontebbana".

Secondo quanto dichiarato dall'assessore, Rete Ferroviaria Italiana ha realizzato una valutazione preliminare tecnico economica degli interventi infrastrutturali per l'eliminazione del passaggio a livello (il costo stimato è di 8 milioni), mentre la Regione ha più volte sottolineato, in primis nel 2021 durante il tavolo tecnico per la definizione dei nuovi servizi ferroviari, la necessità di procedere con l'intervento. Elencati tutti i vari interventi di tipo ecologico, Amirante ha poi affermato che rispetto ai tempi di riapertura fino a Gemona della ferrovia pedemontana, il piano commerciale Rfi conferma la riapertura della tratta Maniago-Pinzano al Tagliamento entro il 2024, mentre successivamente saranno avviati i lavori sulla tratta Pinzano-Osoppo.

L'auspicio di Conficoni è che tutto il tema sia considerato prioritario dalla Direzione Infrastrutture "e che si cerchi di reperire le necessarie risorse per fare i passi avanti necessari". ACON/MT-fa

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