GO!2025. CALLIGARIS (LEGA): DA FASIOLO SOLO CONFUSIONE SU ZES E ZLS
(ACON) Trieste, 11 ott - "L'invito della consigliera Fasiolo
alla creazione di un tavolo di lavoro per agevolare la
realizzazione di Zes e Zls arriva almeno con due anni di ritardo.
Il processo partecipativo durato almeno due anni per la redazione
del piano di sviluppo strategico, condiviso dagli assessori
Zilli, Bini e Pizzimenti con Comuni e Consorzi industriali, si è
concluso nel 2022 con l'invio a Roma della richiesta di
istituzione della Zls in Friuli Venezia Giulia, richiesta poi
integrata su indicazione del Ministero Competente".
Così, in una nota, Antonio Calligaris, capogruppo della Lega in
Consiglio regionale, risponde alla consigliera del Pd in merito
alla partecipazione dell'assessore Zilli al workshop 'Una
capitale europea della cultura transfrontaliera: nuove sfide per
la politica di coesione', tenutosi a Bruxelles nell'ambito della
Settimana europea delle città e delle Regioni.
"La realizzazione di una Zes è impensabile nella nostra regione,
trattandosi di strumenti dedicati a regioni del Meridione, e la
Conigliera Fasiolo dovrebbe saperlo", prosegue Calligaris. "La
mera propaganda non giova certo alla Regione e all'Isontino,
territorio che entrambi rappresentiamo in Consiglio regionale".
"La richiesta della Regione a Roma è la realizzazione di una Zls
di 1456 ettari che coinvolgerà 26 comuni in tutto il Friuli
Venezia Giulia. In particolare, nella provincia di Gorizia i
comuni che ne beneficeranno saranno Gorizia, Monfalcone,
Staranzano, Ronchi dei Legionari e Mossa, tutti gli altri comuni
della provincia saranno inseriti nella Zona Afr, Zona aiuti a
finalità regionale. Questo comporterà, comunque, snellimenti
burocratici e sgravi fiscali per le aziende che si insedieranno",
prosegue l'esponente del Carroccio.
"I due workshop a cui ha partecipato l'assessore Zilli sono
un'importante vetrina per il nostro territorio, l'unicum di
Gorizia e Nova Gorica, unite nella realizzazione di un progetto
tanto grande quanto ambizioso della Capitale europea della
cultura e la presenza di un ente come il Gect che lavora a
cavallo fra tre Comuni e due Stati, sono certamente un vanto per
il nostro territorio e, giustamente, sono oggetto di curiosità in
ambito europeo", conclude Calligaris.
ACON/COM/fa