AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): A LAGO CAVAZZO SERVE BYPASS ACQUE SOMPLAGO
(ACON) Trieste, 12 ott - "Mi sono presa l'impegno, come
vicepresidente della IV Commissione consiliare, di proseguire nel
percorso di conoscenza avviato oggi con l'audizione dei portatori
di interesse sulla necessità di realizzare un bypass che devii
dal lago di Cavazzo le acque di scarico della centrale elettrica
A2A di Somplago, condizione essenziale per attivare la
rinaturalizzazione del bacino e garantirne il ripristino della
biodiversità e la fruibilità, alla popolazione e al turismo. Del
resto anche la Strategia nazionale per la biodiversità impone
scadenze, metodi e parametri per ripristinare gli ecosistemi di
acqua dolce e le funzioni naturali dei corpi idrici. Reputo
urgente ampliare ora la prospettiva e rappresentare a tutto tondo
le istanze e le criticità che attorno alla crisi ambientale del
lago hanno interferito con lo sviluppo e persino la sopravvivenza
delle comunità e delle diverse economie e attività produttive
locali".
Lo dichiara in una nota la consigliera regionale Serena
Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), al termine dell'audizione
"che ha portato in IV Commissione i sindaci di Bordano, Cavazzo
Carnico e Trasaghis, comitati civici per la tutela del lago e
delle acque del bacino montano del Tagliamento e associazioni che
attendono dal Laboratorio del lago della Regione Friuli Venezia
Giulia il progetto del bypass".
"La situazione dei Comuni attorno al lago moribondo - entra nel
dettaglio Pellegrino - vede completamente alterata la tenuta
ecologica, sociale, demografica ed economica proprio di quelle
terre alte che è nostra responsabilità rigenerare e affrancare da
sfruttamento ed abusi. A ciò sono convinta debba aggiungersi, con
ulteriore serie di audizioni, una puntuale ricognizione sul
complesso percorso, delineato dalla legge regionale 21 del 2020,
per il passaggio delle grandi derivazioni d'acqua a uso
idroelettrico ad un ente regionale, così da affidare al pubblico
la gestione e la tutela del bene comune acqua sottraendolo dalle
logiche dello sfruttamento della risorsa e del profitto".
"Ascoltando gli interventi e il dibattito - così ancora
l'esponente di Avs - mi sono convinta che se attraverso gli studi
compiuti dal Laboratorio del lago, i cui risultati saranno
presentati il prossimo 23 ottobre, potremo ipotizzare che
sussista un rapporto di causa/effetto tra la crisi ecologica e
l'attività della centrale idroelettrica, saremo anche in
condizione di ragionare in termini di effettive responsabilità in
base alla corretta interpretazione del principio che chi inquina
paga".
"Il mio ringraziamento per aver utilmente partecipato alle
audizioni e introdotto nuove essenziali prospettive di
interlocuzione tra pubblica amministrazione regionale e
cittadinanza - conclude la consigliera Pellegrino - va ai
componenti della IV Commissione e ai consiglieri che hanno
ritenuto di partecipare, e prima ancora ai rappresentanti dei
comitati e delle associazioni, volti e voci della prima linea di
questa troppo lunga battaglia per salvare il lago di Cavazzo.
Spiace che l'assessore regionale Fabio Scoccimarro non manifesti
particolare preoccupazione e tenda piuttosto a minimizzare
l'allarme e le critiche, invece che coglierne l'importanza e
l'intrinseco valore civico. Il che esplicita in fondo la sua
visione sugli imperativi della tutela ambientale e della
riconversione del sistema economico in modo che sia sostenibile
per tutti,a partire da Madre Terra".
ACON/COM/rcm